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Deficit record colpisce le aziende statali; Correios ha una perdita di R$ 1,7 miliardi

Deficit record colpisce le aziende statali; Correios ha una perdita di R$ 1,7 miliardi

Le Poste hanno pubblicato questo venerdì 30 i risultati finanziari del primo trimestre del 2025. I dati indicano una perdita di 1,7 miliardi di R$, con un aumento del 115% rispetto allo stesso trimestre del 2024. Al momento, la preoccupazione principale riguarda il flusso di cassa.

Si tratta della peggiore performance nel periodo dal 2017, anno in cui i dati sono stati pubblicati per la prima volta. Il risultato riflette la prolungata crisi di Correios, che ha già accumulato 11 trimestri consecutivi di perdite, nove dei quali sotto la gestione dell'attuale presidente, Fabiano Silva , nominato all'inizio del governo Lula (PT).

Nonostante l'andamento negativo, la società statale non ha specificato le cause o gli impatti della perdita nei primi tre mesi dell'anno. Si è limitata a giustificare, in una nota esplicativa al bilancio, che “la continuità operativa per il 2025 è assicurata”.

“La continuità operativa di Correios per l’anno 2025 è assicurata da una serie di fattori strategici e strutturali che rafforzano la sua posizione sul mercato e garantiscono la fornitura di servizi essenziali alla società”, sottolinea il rapporto.

Rischio di insolvenza

Nel 2024 la situazione finanziaria peggiorò a tal punto che, all’inizio del 2025, il presidente decise di sostituire il direttore economico e finanziario, dopo aver annunciato “misure urgenti” che sarebbero state adottate per evitare “l’insolvenza” dell’azienda.

Il documento diffuso l'11 ottobre 2024 da Poder360 evidenzia la perdita record di 1,81 miliardi di R$ tra gennaio e agosto e rivela un saldo di cassa a fine anno pari a -83% rispetto a quello registrato all'inizio.

All'epoca, la società statale pianificò le seguenti azioni:

  • sospensione temporanea delle assunzioni (minimo 120 giorni);
  • negoziazione del valore complessivo dei contratti in corso con una riduzione di almeno il 10% dei valori bloccati nel 2024 e nel 2025 e;
  • effettuare proroghe dei termini contrattuali a partire dal mese di ottobre, utilizzando esclusivamente le risorse derivanti dai risparmi realizzati nella voce precedente.
Le perdite colpiscono altre aziende statali

Secondo il rapporto "Statistica fiscale" pubblicato dalla Banca centrale (BC) questo venerdì 30, le aziende statali hanno accumulato un deficit di R$ 1,4 miliardi ad aprile, il peggior risultato mai registrato per il mese nella serie storica.

Secondo il documento, il settore pubblico consolidato – formato dall’Unione, dagli Stati, dai comuni e dalle aziende statali – ha registrato un avanzo primario di 14,1 miliardi di R$, trainato dal saldo positivo del Governo centrale, che ha raggiunto i 16,2 miliardi di R$.

Al contrario, i governi regionali e le aziende statali hanno registrato, in quest'ordine, deficit pari a 659 milioni di R$ e 1,4 miliardi di R$.

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