Fly Go è fallita, come ottenere i rimborsi dei biglietti

Chiude per fallimento uno dei siti per acquistare biglietti, in particolare aerei, tra i più utilizzati dagli italiani. Il 7 agosto il Tribunale di Bucarest ha dichiarato il fallimento della Fly Go Voyager Srl, piattaforma di prenotazioni online attiva in Italia, Spagna e Romania. L’annuncio arriva dopo mesi di disservizi, proteste e mancate risposte ai clienti, molti dei quali hanno pagato voli senza ricevere i biglietti o senza poter accedere alle proprie prenotazioni. A rivelarlo è Altroconsumo. Dopo la procedura di insolvenza, il sito fly-go.it è risultato ancora operativo, con il rischio di nuove prenotazioni destinate a non essere mai accolte.
A partire da dicembre 2023, Altroconsumo ha ricevuto migliaia di segnalazioni da parte di consumatori italiani. Le problematiche più frequenti riguardavano l’assenza di conferme di prenotazione, l’impossibilità di visualizzare i biglietti acquistati e la totale mancanza di assistenza. Molti utenti hanno riferito di numeri di telefono staccati o di attese infinite senza ricevere risposta. In diversi casi, le persone hanno pagato importi considerevoli senza ottenere alcun servizio.
Come procedere per il rimborsoCon la dichiarazione di fallimento, i consumatori che hanno subito un danno economico possono presentare domanda di ammissione al passivo come creditori. La scadenza fissata per chiedere il rimborso dei biglietti acquistati, e mai erogati dal portale, comunicata dal Tribunale di Bucarest per la registrazione delle domande è il 22 settembre. La prossima udienza relativa alla procedura di dichiarazione di fallimento di Fly Go si terrà il 28 novembre.
Per presentare la domanda è necessario contattare la sezione civile del Tribunale di Bucarest incaricata della procedura, utilizzando l’indirizzo email [email protected]. Nella richiesta occorre indicare i dati personali, la documentazione relativa all’acquisto del biglietto e le prove del pagamento effettuato.
Nonostante la recente dichiarazione di fallimento, il sito ufficiale fly-go.it è rimasto accessibile e apparentemente funzionante. Le autorità e le associazioni dei consumatori invitano, nel caso risulti ancora attivo, a non effettuare nuove prenotazioni tramite la piattaforma per evitare ulteriori perdite economiche.
Il precedente con l’AntitrustLa Fly Go Voyager Srl era già stata sanzionata in passato dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato con una multa salata di 500.000 euro. L’accusa riguardava la vendita di biglietti Ryanair a prezzi maggiorati con poca trasparenza, facendo apparire la piattaforma come un canale ufficiale della compagnia aerea. Probabilmente, questo macroscopico precedente, ha contribuito a minare la credibilità dell’azienda sul mercato, riducendo sempre di più gli acquisti di biglietti percepiti non più a prezzi competitivi.
Se si hanno dubbi, o difficoltà, sulla procedura di rimborso, è possibile rivolgersi alle associazioni dei consumatori, organizzazioni come Altroconsumo e enti nati per fornire supporto agli utenti coinvolti. La possibilità, per chi aspira al rimborso dopo il fallimento di Fly Go, è quella di ricevere assistenza nella preparazione delle pratiche di ammissione al passivo e consigli utili per evitare, in generale, truffe e valutazione erronee, in particolare sul web. La vicenda rappresenta un caso rilevante di tutela dei consumatori nell’ambito delle prenotazioni online, evidenziando l’importanza di rivolgersi a piattaforme affidabili e riconosciute se non si è utenti esperti.
Chi ha diritto ad ottenere il rimborso dei biglietti acquistati, e mai erogati, da Fly Go può comunque raccogliere in prima persona tutta la documentazione necessaria e seguire le indicazioni fornite dalle autorità competenti, per tentare di recuperare le somme versate senza ricevere il servizio promesso.
QuiFinanza