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Doccia fredda al Nerviano Medical Sciences: il fondo cinese vuole licenziare cento ricercatori

Doccia fredda al Nerviano Medical Sciences: il fondo cinese vuole licenziare cento ricercatori

18 lug 2025

La comunicazione improvvisa in Assolombarda ha colto tutti di sorpresa. Dipendenti e sindacati hanno organizzato un presidio questa mattina davanti all’ingresso del polo farmaceutico
Un gruppo di ricercatori del Nerviano Medical Sciences che ha preso parte al sit in organizzato questa mattina davanti al polo farmaceutico

Un gruppo di ricercatori del Nerviano Medical Sciences che ha preso parte al sit in organizzato questa mattina davanti al polo farmaceutico

Nerviano (Milano), 18 luglio 2025 – Cessare le attività di ricerca del gruppo e, di conseguenza, procedere con il licenziamento di un centinaio di dipendenti di Nerviano Medical Sciences, un polo d’eccellenza per la ricerca farmaceutica: nella sede di Assolombarda a Milano, è questa la comunicazione che martedì 15 luglio l’azionista di maggioranza, il Fondo di Hong Kong Pag, attraverso la direzione di Nms, ha dato cogliendo di sorpresa le organizzazioni sindacali. Una vera e propria doccia fredda, arrivata inattesa e che ha spinto a dare il via allo stato di agitazione.

Il presidio questa mattina, 18 luglio, davanti ai cancelli del Nerviano Medical Sciences
Il presidio questa mattina, 18 luglio, davanti ai cancelli del Nerviano Medical Sciences
Sindacati mobilitati

“Le organizzazioni sindacali e tutti i dipendenti di Nms Group, riuniti in assemblea – è la nota condivisa dai sindacati –, esprimono forte preoccupazione per la perdita dei posti di lavoro e hanno il sospetto che questo rappresenti solo l’inizio dello smantellamento delle attività di Nms, centro impegnato da sempre nella ricerca, sviluppo e produzione di farmaci anti-tumorali. L’assemblea generale dei lavoratori ha deciso di iniziare uno stato di agitazione, con mobilitazioni e il coinvolgimento delle istituzioni regionali e nazionali, affinché si attivino per bloccare i licenziamenti e lo smantellamento dell’ultimo centro di ricerca oncologico in grado di garantire tutto lo sviluppo di un farmaco anti-tumorale dalla ricerca alla produzione”.

Una mobilitazione a difesa dell'occupazione e dei salari negli anni passati dei ricercatori del Nms
Una mobilitazione a difesa dell'occupazione e dei salari negli anni passati dei ricercatori del Nms
Prese di posizione

All’incontro di martedì, durante il quale si attendevano comunicazioni sul piano industriale e gli investimenti, erano presenti Daniele Calcaterra di Femca Cisl, Luciano Pellizzaro, segretario della Filctem Cgil Ticino Olona e Giandonato Di Pietro di Uiltec Uil: "Dei circa 120 ricercatori che lavorano a Nms inquadrati in una delle società del gruppo, oltre cento sono a rischio dopo la comunicazione della proprietà di martedì, arrivata improvvisamente e senza che neppure l’amministratore delegato fosse presente all’incontro – spiega Daniele Calcaterra –. La proprietà avrebbe voluto iniziare da subito la procedura perché ritiene che dalla dismissione della ricerca passi la sopravvivenza stessa del gruppo: siamo riusciti a far slittare a settembre ogni decisione”.

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Appello alle istituzioni

"Quello di Nerviano – continua Calcaterra – è un polo di assoluta eccellenza, con un gruppo di ricercatori di alto livello che hanno scritto un pezzo della storia delle ricerca in questo paese: per questo riteniamo che la mobilitazione debba riguardare non solo i rappresentanti istituzionali locali e regionali, ma a livello statale”. Da questa mattina le bandiere dei sindacati sono tornate dunque a sventolare all’ingresso della sede di Nerviano con una mobilitazione che porterà per prima cosa al blocco degli straordinari”.

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Il Giorno

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