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La Cina prende di mira due banche lituane in risposta alle nuove sanzioni dell'UE

La Cina prende di mira due banche lituane in risposta alle nuove sanzioni dell'UE

La Cina sta imponendo sanzioni a due banche lituane in quella che definisce una ritorsione per l'inclusione da parte dell'Unione Europea di due istituti finanziari cinesi nel suo ultimo ciclo di sanzioni contro la Russia.

PECHINO -- La Cina ha imposto sanzioni a due banche lituane in quella che ha definito una ritorsione nei confronti dell'Unione Europea, includendo due istituti finanziari cinesi nell'ultimo ciclo di sanzioni contro la Russia.

Secondo una dichiarazione rilasciata mercoledì dal Ministero del Commercio, alle banche lituane UAB Urbo Bankas e Mano Bankas AB è vietato collaborare con individui o istituzioni in Cina.

A luglio, l'Unione Europea ha adottato una nuova serie di sanzioni contro individui e aziende che sostengono la Russia nella sua guerra contro l'Ucraina, entrate in vigore il 9 agosto. Tra queste figurano diverse aziende cinesi, sebbene il Ministero del Commercio cinese non abbia specificato quali istituti finanziari siano stati colpiti.

"L'UE, ignorando la solenne posizione della Cina, ha insistito per aggiungere due istituti finanziari cinesi alla sua lista di sanzioni per presunto coinvolgimento in Russia, e ha formalmente implementato le sanzioni il 9 agosto", si legge nella dichiarazione. La mossa "danneggia gravemente i legittimi diritti e interessi delle aziende cinesi e ha un grave impatto negativo sulle relazioni economiche e commerciali e sulla cooperazione finanziaria tra Cina e UE".

In passato la NATO ha definito la Cina un "facilitatore decisivo" dello sforzo bellico russo, poiché le sue aziende vendevano strumenti, attrezzature e microelettronica.

Notizie ABC