Scandalo di corruzione a Lodz. Presentata accusa contro i dirigenti di un'azienda legata alla PGE e contro gli imprenditori

Le persone che in precedenza hanno ricoperto posizioni dirigenziali in una società affiliata a PGE, così come gli imprenditori privati, dovranno rispondere di accuse di corruzione e frode nei confronti della società. Undici imputati saranno processati. Rischiano fino a 10 anni di carcere.

La Procura Regionale di Łódź ha indagato su un sistema decennale, presentando un atto d'accusa presso il Tribunale Distrettuale di Piotrków Trybunalski contro 11 persone. Sei di loro ricoprivano posizioni dirigenziali in una società affiliata a PGE e cinque erano imprenditori privati. Le prove comprendono oltre cento volumi di fascicoli, ha annunciato lunedì Krzysztof Kopania, portavoce della Procura Regionale di Łódź.

Gli investigatori hanno stabilito che i dirigenti dell'azienda, abusando della loro autorità e non adempiendo ai loro doveri, hanno accettato vantaggi economici in cambio dell'assegnazione di appalti non pubblici tra il 2015 e il 2016. Tali vantaggi presumibilmente comportavano la fornitura di beni all'azienda in violazione dei principi di concorrenza leale, parità di trattamento degli appaltatori e selezione dell'offerta più vantaggiosa.

– Le prove raccolte in questo senso hanno fornito i presupposti per accusare le persone legate alla società di aver accettato e gli imprenditori che hanno effettuato le consegne di aver dato benefici che vanno da diverse migliaia a diverse decine di migliaia di zloty – ha sottolineato il procuratore Kopania.

Gli imputati sono stati inoltre accusati di aver commesso frode ai danni della società, liquidando i suoi beni sulla base di documenti che certificavano falsamente servizi in realtà non forniti.

– L’atto d’accusa riguarda anche la commissione di una frode ai danni della PGE Polska Grupa Energetyczna SA con sede a Varsavia per un importo di circa 2 milioni di PLN, ingannando tale entità in merito all’oggetto dell’acquisto, in particolare al tipo di piattaforma di perforazione per la quale è stato concesso il finanziamento nell’ambito del prestito al proprietario – ha aggiunto il portavoce.

Gli imputati rischiano fino a 10 anni di carcere. (PAP)

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