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Il Segretario del Tesoro degli Stati Uniti difende l'aumento dei dazi sull'acciaio per garantire la sicurezza del posto di lavoro.

Il Segretario del Tesoro degli Stati Uniti difende l'aumento dei dazi sull'acciaio per garantire la sicurezza del posto di lavoro.

Il Segretario al Tesoro statunitense Scott Bessent ha dichiarato domenica che i dazi sull'acciaio imposti dall'amministrazione Donald Trump avranno un "impatto significativo sull'industria siderurgica", garantendo la sicurezza del posto di lavoro per i lavoratori siderurgici americani.

Il presidente degli Stati Uniti ha annunciato venerdì che l'aumento dei dazi sull'acciaio dal 25% al ​​50% entrerà in vigore mercoledì prossimo, 4 giugno, e ha chiarito che l'aumento si applica anche all'alluminio.

Bessent ha dichiarato oggi nel programma "Face the Nation" della CBS che non è ancora chiaro in che modo i dazi, che probabilmente porteranno a un aumento dei prezzi dell'acciaio negli Stati Uniti, influenzeranno il settore edile, poiché si tratta di un "ecosistema molto complesso".

Secondo Bessent, i dazi sono necessari perché "avere un'industria siderurgica forte rappresenta una priorità per la sicurezza nazionale".

Questa settimana Trump ha dichiarato che inizialmente aveva preso in considerazione l'idea di aumentare queste tasse al 40%, ma i dirigenti del settore gli hanno chiesto di aumentarle al 50%.

L'annuncio di Trump è arrivato appena un giorno dopo che una corte d'appello ha revocato il blocco imposto dalla Corte per il commercio internazionale su gran parte della politica tariffaria statunitense sulle importazioni da numerosi paesi.

Questo blocco non avrebbe avuto ripercussioni sui dazi sull'acciaio, bensì su quelli annunciati il ​​2 aprile, che consistono in un dazio globale del 10% su praticamente tutti i partner commerciali degli Stati Uniti.

Inoltre, pare che abbia bloccato anche una parte, congelata fino a luglio per la firma degli accordi, che varia da Paese a Paese, a seconda del deficit e dei volumi commerciali, e che la Casa Bianca ha definito "tariffe reciproche".

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eleconomista

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