Wall Street chiude in rialzo sulle prospettive commerciali

L'indice S&P 500 ha chiuso in rialzo lunedì, poiché gli investitori restano ottimisti sui negoziati commerciali tra gli Stati Uniti e i suoi partner, nonostante l'ultima mossa del presidente Donald Trump di raddoppiare i dazi su acciaio e alluminio.
L'S&P 500 ha guadagnato lo 0,41% a 5.935,04 punti; il Nasdaq Composite è avanzato dello 0,67% a 19.242,61 punti; e il Dow Jones Industrial Average è salito dello 0,08% a 42.305,48 punti.
Venerdì Trump ha dichiarato che intende aumentare i dazi sull'acciaio e sull'alluminio dal 25% al 50% a partire da mercoledì, poche ore dopo aver accusato la Cina di aver violato un accordo.
La Cina ha dichiarato lunedì che le accuse di Trump secondo cui Pechino avrebbe violato il consenso raggiunto nei colloqui commerciali di Ginevra erano "infondate" e ha promesso di adottare misure forti per salvaguardare i propri interessi.
Secondo una bozza di lettera ai partner negoziali visionata da Reuters, Washington vuole che i paesi presentino la loro migliore offerta nei negoziati commerciali entro mercoledì, mentre i funzionari cercano di accelerare i colloqui con diversi partner prima della scadenza imposta dagli Stati Uniti tra sole cinque settimane.
"I mercati stanno considerando l'ultima tornata di minacce tariffarie e la crescente retorica contro la Cina, l'Unione Europea e l'acciaio come uno stimolo per far avanzare i negoziati", ha affermato Jamie Cox, socio amministratore di Harris Financial Group.
Tra i titoli tecnologici, NVIDIA (1,67%) e Meta (3,62%) hanno registrato forti guadagni lunedì.
Tre giorni di assenza
I mercati azionari messicani sono scesi per il terzo giorno consecutivo, in attesa dei dati locali e statunitensi, nonché degli aggiornamenti commerciali.
L'indice principale della Borsa messicana, l'S&P/BMV IPC, ha perso lo 0,24%, attestandosi a 57.705,48 punti, mentre il FTSE-BIVA, della Borsa istituzionale, è sceso dello 0,27%, attestandosi a 1.166,17 punti.
Gli investitori hanno notato che le rimesse in Messico hanno nuovamente subito un calo ad aprile, con un tasso a due cifre.
Per quanto riguarda gli Stati Uniti, sia l'ISM che l'indice PMI manifatturiero di aprile sono rimasti al di sotto delle aspettative, con il primo addirittura in territorio di contrazione.
Sebbene i mercati azionari locali si siano dimostrati relativamente resilienti alle problematiche commerciali, i portafogli tengono anche conto del fatto che la Cina ha risposto alle accuse degli Stati Uniti accusandoli di aver violato il loro accordo pre-commerciale.
Fernando Rodríguez, analista di Invex, ha sottolineato che i mercati azionari di Wall Street rimarranno legati ai progressi della politica commerciale statunitense e che la diversificazione sarà una priorità.
Eleconomista