Stellantis in coda al Ftse Mib, verso maxi fermo stabilimenti Ue

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Stellantis in calo a Piazza Affari, risentendo della notizia che la società chiuderà temporaneamente alcuni stabilimenti in Europa, a causa del calo della domanda di alcuni modelli come il Suv Alfa Romeo Tonale e la Fiat Panda, oltre che modelli di Opel e DS.
Il giornale francese Les Echos ha riferito che la casa automobilistica ha annunciato ai rappresentati sindacali di Poissy che lo stabilimento, che dà lavoro a circa 2mila persone, rimarrà fermo per tre settimane, esattamente dal 13 ottobre al 3 novembre. I dipendenti saranno costretti a prendere una settimana di ferie forzate e 12 giorni di disoccupazione. Ma, sostiene ancora il quotidiano, «l’arresto della produzione non toccherà solamente Poissy, ma altri cinque stabilimenti europei, che si fermeranno temporaneamente nel mese di ottobre». In particolare sono indicate le fabbriche di Eisenach in Germania, di Saragoza in Spagna, del polo polacco di Tychy. Inoltre, è scritto ancora, «Madrid e Pomigliano si fermeranno rispettivamente 14 e 15 giorni».
Il quotidiano francese spiega che i giorni di fermo cumulati si attestano più o meno a 62 giorni e «sono il sintomo di una Stellantis in difficoltà in Europa».
Nella fabbrica Stellantis di Pomigliano - è stato comunicato alla vigilia durante un incontro con i sindacati - si farà ricorso al contratto di solidarietà per la sospensione temporanea delle attività produttive della linea della Panda dal 29 settembre al 6 ottobre e di quelle della linea del Tonale dal 29 settembre al 10 ottobre. «Stellantis ha scelto un approccio prudente e responsabile, sospendendo per un periodo limitato la produzione nello stabilimento di Pomigliano. Una misura di riequilibrio tra capacità produttiva e domanda effettiva, che consente di evitare produzioni a singhiozzo e ottimizzare l’assetto produttivo dell’impianto anche in coordinamento con la linea della Fiat Panda», ha precisato la società.
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