Pa, via libera a 9.300 muove assunzioni tra ministeri, agenzie ed enti pubblici

MILANO – Semaforo a 9.300 assunzioni a tempo indeterminato nella pubblica amministrazione. Con un decreto della presidenza del Consiglio che autorizza una spesa complessiva da 300 milioni di euro, il governo va a puntellare l’organico della Pa e in particolare ministeri, presidenza del consiglio, agenzie, enti pubblici non economici ed enti parco nazionali. Le autorizzazioni - ha spiegato il ministro per la Pubblica Amministrazione Paolo Zangrillo - riguardano svariati profili professionali tra cui, dirigenti, personale amministrativo (assistenti e operatori, funzionari), magistrati del Tar, medici Inps, funzionari e professionisti tecnici.
Il Dpcm, che deve ancora ricevere il via libera anche della Corte dei Conti prima della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, specifica per ciascuna amministrazione i dettagli dei quantitativi di personale da assumere, le qualifiche e i relativi costi. Il decreto - sottolinea il ministero per la Pa - fornisce anche un importante chiarimento «specificando che le facoltà di assumere relative ad anni precedenti al 2025 si ritengono esercitate attraverso l’emanazione del bando di concorso».
Tra le amministrazioni con le ricerche di personale più numerose ci sono l’Agenzia delle entrate con 1.272 persone da reclutare nel 2025, l’Agenzia delle dogane con 410, l‘Inps con 1.305 e il ministero della Difesa con 2.424 persone. Al ministero dell’Interno è prevista l’assunzione di 550 persone, con l’autorizzazione a bandire concorsi per altre 1.072 persone per il 2026-27. Per il ministero della Giustizia sono programmate 408 assunzioni nel 2025, mentre sempre quest’anno sono previste 550 assunzioni al ministero della Cultura e 210 all’Ispettorato del lavoro.
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