Maxi stabilimenti, piscine e +37% di spiaggia libera: dal lungomare alla battigia, cosa cambia a Rimini

Rimini, 8 agosto 2025 - Maxi stabilimenti balneari con un fronte spiaggia di 250 metri, piscine ampie 300 metri quadrati, terrazze per i ristoranti sulla sabbia e campi da basket e da padel.
C’è anche questa tra le possibilità che si ritrovano nel Piano dell’arenile approvato nella serata di giovedì dal consiglio comunale di Rimini.
Per rendere operativo il Piano bisognerà attendere a pubblicazione sul Bollettino ufficiale della Regione (Bupert). Basteranno pochi giorni, poi ogni intervento sull’arenile dovrà fare rifermento alle indicazioni del Piano.
I veri effetti del corposo documento approvato in consiglio si avranno al momento del rinnovo delle concessioni balneari, attese entro l’estate del 2027. Questo perché, come sottolineano dal municipio, “la demolizione e ricostruzione è prevista per Legge, nello specifico dall’articolo 49 del Codice della Navigazione, che impone che alla scadenza della concessione, il bene demaniale venga restituito allo Stato libero da manufatti”.
Gli obiettivi nel nuovo piano spiaggia di RiminiLo strumento urbanistico muove da 11 obiettivi: mantenere inalterato il numero di concessioni esistenti; incrementare la permeabilità visiva; incremento delle spiagge in forma libera; riduzione del 10% delle superfici coperte e ridistribuzione delle stesse; promuovere la destagionalizzazione della spiaggia (il mare d’inverno); potenziamento delle connessioni tra spiaggia, Parco del mare e città; promuovere la qualità architettonica dei manufatti e quella ambientale e paesaggistica; ridurre i rischi legati all’allagamento costiero; dotare la spiaggia di misure di prevenzione per aumentare la sicurezza; migliorare l’accessibilità a tutti gli utenti.

Riguardo alle spiagge libere, il Comune intende aumentarne la presenza del 37%, senza tuttavia diminuire il numero delle concessioni balneari. Ciò significa che alcune concessioni esistenti saranno ridotte.
L’intento è quello di non limitarsi a offrire porzioni più ampie di arenile libero, ma creare dei varchi dalle piazze e belvederi realizzati sul lungomare fino ad arrivare alla battigia.
Le novità in spiaggiaEd eccoci alle novità che si potranno portare sulla sabbia. Il Piano favorisce le micro (2-3 concessioni che si uniscono) e le macro aggregazioni (8 concessioni). Chi riuscirà mettere assieme un fronte spiaggia di 250 metri potrà realizzare piscine di ampie dimensioni, aree per lo sport e ristoranti con terrazze vista mare, inoltre potranno collocare anche un chiringuito.

“Questo Piano proietta la nostra spiaggia nel futuro – sottolinea il sindaco Jamil Sadegholvaad – e che considera l’arenile come un pezzo della città, annullando quella sorte di confine che ne faceva uno spazio distinto dal resto. E’ un Piano che integra l’arenile con il Parco del Mare, che aumenta le spiagge a libera fruizione, che promuove le micro e macro aggregazione delle concessioni che possano avere maggiori margini per potenziare la qualità ambientale e dei servizi, ma che allo stesso tempo offre anche al singolo concessionario l’opportunità di intervenire, possibilità che prima era preclusa”. Per il primo cittadino, lo strumento urbanistico sarà flessibile, “non sarà affatto monolitico. Anzi diversifica e innova, con molti punti di forza come l’incremento della permeabilità visiva e la possibilità di agire su aree strategiche che necessitano di essere riqualificate come l’ex colonia Enel e il Triangolone”.
Infine un pensiero ai bandi per il rinnovo delle concessioni. “Credo che in questi mesi sia stato fatto un buon lavoro. È chiaro che per il futuro, legato ovviamente alla questione prioritaria della Bolkestein, teniamo aperta la porta del confronto con categorie, operatori e città per tutto quello che concerne il miglioramento della qualità e della fruibilità della nostra spiaggia”.
İl Resto Del Carlino