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Le Borse oggi, 15 agosto. Mercati asiatici in rialzo, Trump, dazi sui chip la prossima settimana

Le Borse oggi, 15 agosto. Mercati asiatici in rialzo, Trump, dazi sui chip la prossima settimana

Wall Street a due velocità in apertura

Wall Street apre mista, con il Dow Jones che guadagna lo 0,65% a 45.203,52 punti e l'S&P 500 sopra la parità dello 0,03% a 6.470,21 punti, mentre il Nasdaq cede lo 0,11% a 21.687,73 punti.

Trump, dazi sui chip la prossima settimana

I dazi sui chip arriveranno la prossima settimana: saranno bassi all'inizio, per poi diventare molto alti. Lo ha detto Donald Trump, secondo quanto riportato dall'agenzia Bloomberg.

Usa, indice Empire State ai massimi da novembre 2024

L'indice manifatturiero Empire State di New York è salito a 11,9 ad agosto, il livello più alto da novembre 2024, in rialzo rispetto al 5,5 di luglio e ben al di sopra delle aspettative di mercato di 0, segnalando una forte ripresa dell'attività manifatturiera.

Stati Uniti, aumentano le vendite al dettaglio

Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti sono aumentate dello 0,5% su base mensile a luglio, in linea con le aspettative del mercato e dopo un aumento dello 0,9% rivisto al rialzo a giugno. Gli aumenti maggiori si sono registrati nelle vendite dei concessionari di auto e ricambi e nei negozi di mobili e arredamento per la casa.

Borse europee, Londra arretra a metà giornata

Dopo un'apertura positiva le Borse europee procedono positive mentre Londra si indebolisce. Piazza Affari chiusa per festività. Parigi avanza dello 0,66%, Londra oscilla sulla parità e Francoforte sale dello 0,31%. Bene anche Madrid con il +0,59%.

Giappone, nuovo record del Nikkei

La Borsa di Tokyo ha chiuso in deciso rialzo, con il Nikkei che guadagnato l'1,71% segnando un nuovo record a 43.378,31 punti, dopo che il governo ha riferito che l'economia è cresciuta dell'1% su base annua nel trimestre aprile-giugno. Il dato è migliore delle previsioni degli analisti.

Germania, occupazione stabile nel secondo trimestre

Nel secondo trimestre di quest’anno l'occupazione in Germania resta invariati: attivi circa 46 milioni di lavoratrici e lavoratori. Lo comunica l'Ufficio federale di Statistica. Nessuna differenza anche tra il secondo trimestre 2025 e lo stesso periodo del 2024, con un aumento degli occupati di 10.000 unità che corrispondono ad una variazione dello 0%. Ma ci sono consistenti differenze tra i settori: emerge una moderata crescita (+0,5%) rispetto al secondo trimestre 2024 nel settore dei servizi, sebbene si riscontrino differenze significative tra i vari ambiti. Nell'industria c'è un calo dell'1,7%, dello 0,8% nell'edilizia e dell'1% nell'agricoltura e nella pesca.

Giappone, Pil in rialzo dell’1% nel secondo trimestre

L'economia giapponese è cresciuta dell'1% su base annua nell'ultimo trimestre, superando le aspettative, grazie alle esportazioni che hanno tenuto nonostante l'aumento dei dazi imposti dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump (gli Usa hanno imposto una tassa del 15% sulle importazioni dal Giappone). Il prodotto interno lordo (PIL) reale, che misura il valore totale dei beni e dei servizi di una nazione, è cresciuto dello 0,3% nel primo trimestre fiscale rispetto al trimestre precedente, superando le stime degli analisti. Si tratta del quinto trimestre consecutivo di crescita per il Giappone.

In calo le quotazioni del petrolio

Nel giorno del vertice in Alaska, dove sono puntate le attenzioni degli investitori, il prezzo del petrolio viaggia in calo. Il prezzo del barile del Brent perde lo 0,60% a 66,44 dollari e quello del barile di WTI americano cede lo 0,67% a 63,53 dollari.

Borse europee positive in apertura

Le Borse europee sono positive in partenza con Parigi che avanza dello 0,59%, Londra dello 0,44% e Francoforte dello 0,63%. Piazza Affari chiusa per Ferragosto. Gli investitori guardano al vertice in Alaska dove a breve partirà il confronto tra Trump e Putin. Nessun impatto invece dai dati macro economici poco entusiasmanti provenienti dalla Cina, dove rallentano la produzione industriale e i consumi.

Cina, male produzione industriale e vendite al dettaglio

La Cina registra a luglio produzione industriale e vendite al dettaglio sotto le attese su base annua e in rallentamento, rispettivamente, a +5,7% (dal +6,8% di giugno e contro stime a +5,9%) e a +3,7% (dal +4,8% di giugno e previsioni a +4,6%). Gli investimenti fissi, secondo i dati dell'Ufficio nazionale di statistica, accusano una frenata annua a +1,6% nei primi sette mese del 2025, meno del +2,6% ipotizzato dagli analisti e del +2,7% di gennaio-giugno, con le infrastrutture a +3,2% e il manifatturiero a +6,2%. Male gli investimenti immobiliari, a -12%, a conferma di tutte le radicate difficoltà del settore. La disoccupazione urbana sale a +5,2% dal +5% di giugno e le stime a +5,1%

Shanghai chiude a +0,83%, Shenzhen a +1,73%

Le Borse cinesi chiudono la seduta in territorio positivo, nonostante i dati sotto le attese della produzione industriale e delle vendite al dettaglio per la Cina: l'indice composite di Shanghai sale dello 0,83%, a 3.696,77 punti, mentre quello di Shenzhen segna un progresso dell'1,73%, a quota 2.300,77.

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