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Le Borse di oggi, 23 luglio. Listini positivi con l’intesa sui dazi. Sale Unicredit, giù Banco Bpm

Le Borse di oggi, 23 luglio. Listini positivi con l’intesa sui dazi. Sale Unicredit, giù Banco Bpm

MILANO – Borse asiatiche in grande spolvero dopo che il presidente americano, Donald Trump, ha annunciato l’“importantissimo accordo” col Giappone sul fronte commerciale: Tokyo è balzata di quasi 4 punti percentuali diffondendo ottimismo su tutti i listini azionari. Il paniere di Bloomberg per l’azionario asiatico è balzato di quasi il 2% ai massimi di quattro anni, contribuendo così all’indice Msci globale a portare il guadagno dell’anno intorno all’11 per cento. Dopo i massimi di martedì sera, ancora positivi di future sullo S&P500 di Wall Street – dove ieri l’indice principale ha segnato un nuovo record, ma il Nasdaq ha ceduto lo 0,4% prima dei conti di Big tech – così come le indicazioni dai listini europei. Investitori in attesa di registrare la fiducia dei consumatori dell’Eurozona e con lo sguardo alla Bce di domani, dalla quale però non si attendono novità sui tassi.

Corre il comparto auto con l’intesa Usa-Giappone, vola Stellantis

Il settore dell'automotive corre in Borsa dopo l'accordo tra Giappone e Usa sui dazi. Il comparto, in scia con quello asiatico, sale del 3,6%. A Piazza Affari volano Stellantis (+6%) e Iveco (+5,7%). Bene anche Renault (+3,3%), anche alla luce dei dati sulle vendite, Porsche (+4,6%), Mercedes (+5,5%) e Volkswagen (+4,9%).

Thales alza gli obiettivi di crescita con difesa e aerei

Nel primo semestre Thales ha registrato un fatturato di circa 10,27 miliardi, con un aumento dell'8,1 per cento e un utile in crescita del 6% a 664 milioni di euro. Alla luce dei risultati ha rivisto al rialzo le previsioni di vendita per l'anno, poiché i suoi settori della difesa e dell'avionica continuano a beneficiare dell'aumento della capacità produttiva sia per le attrezzature militari sia per gli aeromobili.

Giappone, Ishiba smentisce le indiscrezioni sulle dimissioni

Il primo ministro giapponese Shigeru Ishiba ha smentito le indiscrezioni dei media locali secondo cui si dimetterà a breve, promettendo invece di concentrarsi sulla corretta attuazione di un accordo commerciale con gli Usa. "Non si è discusso del mio futuro durante l'incontro con gli ex primi ministri Taro Aso, Yoshihide Suga e Fumio Kishida", ha dichiarato Ishiba ai giornalisti.

La Borsa si conferma positiva nelle prime fasi

Prime fasi in netto rialzo alla Borsa di Milano dopo che Donald Trump ha annunciato un "accordo imponente" col Giappone, che fissa al 15% i dazi con Tokyo. Il Ftse Mib sale dell'1,21% a quota 40.652 punti. Sul listino, Unicredit sale del 2,46% dopo i conti record, il miglioramento della guidance su utile e dividendo e all'indomani del ritiro dell'offerta per Banco Bpm che a sua volta perde il 4,23%. Tra gli altri finanziari, Mediobanca +2,27%, Mps +3,42%, Intesa +1,10%. Tim cala dello 0,37%. Tra gli energetici principali, Eni +1,14% ed Enel -0,49%. Capitolo industriali, con Stellantis a +4,44%, Pirelli +2,16% e Iveco +2,93%. Lo spread tra Btp decennali italiani e omologhi Bund tedeschi apre in lieve calo a 86,7 punti rispetto agli 87,3 punti della chiusura di ieri. Il rendimento è al 3,481%.

Dazi, per Confesercenti l’incertezza ha già bruciato 5,7 miliardi

In attesa del primo agosto, data fissata dall'amministrazione Usa per l'entrata in vigore dei dazi sui prodotti europei, l'incertezza ha già prodotto il primo "effetto dazio": un deterioramento evidente delle previsioni di crescita del Pil, ridotte di 5,7 miliardi rispetto a quelle formulate a inizio anno, e il rischio di un ulteriore ribasso di 2 miliardi già nel secondo semestre di quest'anno. A stimarlo è Confesercenti.

Aperture in rialzo per le Borse europee, balza Unicredit e scivola Banco Bpm

Le Borse europee viaggiano in positivo in apertura, sulla spinta dell’ottimismo dato dall’accordo Usa-Giappone sui dazi. Milano guadagna lo 0,8% nelle prime battute, Parigi l’1,2% come Francoforte. Su Piazza Affari schizza al rialzo di oltre 3 punti percentuali Unicredit, dopo i conti record, mentre il ritiro dell’Ops sul Banco Bpm fa scivolare il titolo dell’ex popolare di oltre 3 punti.

(reuters)

Spread fermo a 85 punti

Avvio poco mosso per lo spread tra Btp e Bund. Il differenziale tra i due titoli di Stato apre la seduta a 85 punti, dagli 84 punti della vigilia. Il rendimento del decennale italiano sale al 3,44%, dal 3,43% della chiusura di ieri.

Oro in lieve calo

Prezzo dell'oro in calo questa mattina sui mercati delle materie prime: il metallo prezioso con consegna immediata (Gold spot) passa di mano a 3.423,81 dollari con una flessione dello 0,22% mentre l'oro con consegna ad agosto (Comex) è scambiato a 3.436,20 dollari con un calo dello 0,22%.

Per i “ticket” Edenred utile stabile nel semestre

La società francese di servizi prepagati Edenred, che commercializza i Ticket Restaurant, ha registrato un utile netto stabile nel primo semestre, penalizzato da un effetto cambio sfavorevole e da un aumento delle imposte. In particolare Edenred ha realizzato un utile netto di 235 milioni di euro nei primi sei mesi del 2025, con un fatturato di 1,45 miliardi di euro, in aumento del 4 per cento. Il gruppo precisa inoltre che, al netto delle voci non ricorrenti, l'utile netto è pari a 279 milioni di euro, contro i 268 milioni di euro del primo semestre 2024.

L’accordo col Giappone spinge il dollaro

L'euro apre in calo sul dollaro a quota 1,1727 (-0,23%) mentre si attenua la rimonta dello yen dopo che Donald Trump ha annunciato un "accordo imponente" col Giappone, che fissa al 15% i dazi con Tokyo, al di sotto del 25% minacciato in una lettera all'inizio di questo mese, ma sopra il 10% in vigore durante i negoziati tra i due paesi: la moneta unica passa di mano a 172,61 (+0,15%) sulla divisa giapponese; dollaro/yen a 147,14 (+0,34%).

Renault, vendite globali in rialzo dell’1,3% nel semestre

Renault Group registra nel primo semestre 2025 un aumento delle vendite mondiali (+1,3% rispetto al 2024), raggiungendo 1.169.773 veicoli venduti: è quanto annuncia il costruttore automobilistico in una nota intitolata 'I marchi di Renault Group mantengono la rotta in un contesto difficile'. Sui mercati internazionali, si prosegue nel comunicato, la marca Renault cresce tre volte più velocemente del mercato (+16,3%), grazie al successo commerciale dei primi modelli dell'International Game Plan. In Europa, su un mercato delle autovetture in calo dell'1,0%, il colosso francese registra un aumento del 5,4%, raggiungendo 708.106 veicoli immatricolati.

Petrolio in rialzo ma lo scenario resta debole

I prezzi del petrolio sono in rialzo sui mercati asiatici con le quotazioni del Brent a +0,47% a 68,91 dollari al barile. Il Wti sale dello 0,44% a 65,60 dollari. "Le scorte mondiali di petrolio sono destinate ad aumentare a causa di un eccesso di offerta sul mercato petrolifero, che si traduce generalmente in un calo dei prezzi del greggio", spiega all'Afp Rob Thummel, di Tortoise Capital. L'aumento delle quote di produzione guidato dall'Arabia Saudita e da altri sette membri dell'Organizzazione dei paesi esportatori di Petrolio e dei suoi alleati (Opec+) presenta, tra l'altro, il rischio di un'offerta eccessiva.

Orcel (Unicredit) su Banco Bpm: “Tracciata linea, era diventata un peso”. Conti record

"Penso che abbiamo tracciato una linea sull'operazione" di Banco Bpm. Lo dice il ceo di Unicredit, Andrea Orcel in un'intervista alla Cnbc alla domanda se la banca intenda presentare nuove offerte in Italia. "Ad essere sinceri, era diventata un peso per noi. Sentivamo di stare accelerando molto più di quanto dovessimo e il valore era cambiato", spiega Orcel. "Ma soprattutto, data la situazione del golden power, non c'era altra strada da percorrere. E ad un certo punto, bisogna recuperare le perdite, eliminare gli ostacoli e concentrarsi su ciò che si controlla. Noi controlliamo il futuro in Italia e lo controlliamo nel gruppo". Unicredit ha annunciato oggi i conti del semestre con oltre 6 miliardi di utile, record.

Volano le azioni asiatiche: Tokyo +3,5%

Le Borse asiatiche chiudono in rialzo, dopo l'accordo tra Usa e Giappone sui dazi. Sotto i riflettori restano le prossime mosse della Banche centrali, alla vigilia della Bce e con la lente sulla Fed per le tensioni da Trump e Powell. Vola Tokyo (+3,5%). Sul fronte valutario lo yen è poco mosso sul dollaro, a un livello di 146,92, e sull'euro a 172,47. A contrattazione ancora in corso sono sono in rialzo Hong Kong (+1,2%), Shanghai (+0,1%), Seul (+0,4%) e Mumbai (+0,3%). In flessione Shenzhen (-0,3%).

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