Il parlamento ucraino afferma che non ci saranno elezioni in tempo di guerra, in risposta a Trump

La risoluzione approvata martedì è una risposta negativa a Trump e Putin.

KIEV, Ucraina -- Il parlamento ucraino ha approvato una risoluzione che afferma la legittimità di Volodymyr Zelenskyy come presidente e conferma che le elezioni non saranno possibili prima della fine della guerra.

La risoluzione è una risposta negativa al presidente degli Stati Uniti Donald Trump e al presidente russo Vladimir Putin, che hanno entrambi sostenuto che Zelenskyy è illegittimo perché non ha indetto elezioni durante la guerra con la Russia.

Zelensky ha dichiarato domenica che si sarebbe dimesso se ciò avesse significato la pace per il suo Paese, aggiungendo che lo avrebbe fatto anche se ciò avesse significato l'ammissione dell'Ucraina nella NATO.

Il parlamento ha osservato martedì che Zelenskyy è stato eletto in elezioni legittime e il suo mandato non è in dubbio. Ha anche affermato che non si potranno tenere elezioni fino alla revoca della legge marziale dopo l'avvento di una "pace giusta e duratura".

Zelenskyy è stato eletto a valanga nel 2019, ma il suo mandato è scaduto lo scorso maggio. L'Ucraina è sotto legge marziale, che secondo la sua costituzione proibisce lo svolgimento di elezioni.

La maggior parte degli ucraini, compresi i principali partiti di opposizione, concorda sul fatto che non è possibile tenere elezioni credibili ora, nel mezzo della guerra, perché milioni di persone sono profughi all'estero e centinaia di migliaia stanno combattendo.

Le elezioni potrebbero anche rappresentare per la Russia un'opportunità per dividere il Paese mentre cerca di difendersi.

Martedì i parlamentari hanno approvato la risoluzione in un secondo tentativo, dopo che una prima votazione di lunedì non era riuscita a ottenere un sostegno sufficiente.

Oleksandr Merezhko, membro del parlamento ucraino che rappresenta il partito di Zelenskyy, ha dichiarato ad ABC News che la votazione di lunedì è fallita perché erano presenti troppo pochi esponenti della fazione del presidente.

"Era lunedì, quando molti membri del parlamento non erano ancora venuti dai loro distretti", ha detto. Martedì, erano presenti abbastanza parlamentari perché il voto passasse agevolmente.

David Brennan di ABC News ha contribuito a questo articolo.