Si consiglia a Motta di non irritare Moraes e di rinviare i progetti di amnistia

Dopo aver promesso ai sostenitori di Bolsonaro che avrebbe preso in considerazione l'inserimento all'ordine del giorno del disegno di legge che concede l'amnistia ai golpisti dell'8 gennaio, il presidente della Camera dei deputati, Hugo Motta (Republicanos-PB), è stato avvertito dagli alleati di non irritare il ministro della Corte Suprema Federale, Alexandre de Moraes .
Il timore nasce dal fatto che Moraes è il relatore dell'Azione Diretta di Costituzionalità, proposta dal governo Lula (PT), sulla revoca dell'aumento delle IOF. Motta è il principale interessato al mantenimento del veto e ha visto questo venerdì 4 il ministro dell'STF sospendere gli effetti dei decreti dei poteri esecutivo e legislativo che si occupavano della questione.
Nel suo resoconto X, il Presidente della Camera dei Deputati ha affermato che la decisione di Moraes "evita l'aumento delle IOF, in linea con la volontà della maggioranza della plenaria della Camera dei Deputati e della società". "Rimaniamo aperti al dialogo istituzionale, con rispetto e serenità, cercando sempre l'equilibrio dei conti pubblici e una crescita economica sostenibile", ha affermato.
Motta ha addirittura contattato Moraes in Portogallo, dietro le quinte della 13a edizione del Lisbon Legal Forum, un evento organizzato ogni anno dal ministro Gilmar Mendes, per discutere della questione.
L'amnistia e l'annullamento dell'aumento delle forze di occupazione israeliane non sono casi correlati, ma poiché hanno lo stesso relatore, è preferibile, secondo i collaboratori di Motta, non provocare il ministro Moraes, che può definire la vittoria o la sconfitta del Congresso su queste questioni.
Opzioni per MottaIl Presidente della Camera dei Deputati ha detto ai sostenitori di Bolsonaro che avrebbe potuto depositare il disegno di legge di amnistia prima della pausa parlamentare. La promessa era già stata fatta dal Presidente del Senato, Davi Alcolumbre (União-AP), che sta valutando l'approvazione del disegno di legge di Alessandro Vieira (MDB-SE) prima del 17 luglio.
A quanto pare non è ancora noto quale progetto potrà essere votato dalla Camera: quello precursore, redatto dall'ex vicesindaco Vitor Hugo (PL-GO), quello di Alessandro Vieira o una terza alternativa.
La principale differenza rispetto al disegno di legge Bolsonaro, attualmente in discussione alla Camera, è che il testo di Vieira non concede un'amnistia ampia e senza restrizioni, ma propone una riduzione proporzionale delle pene per casi specifici, mantenendo la responsabilità penale individualizzata ed escludendo dai benefici organizzatori e finanziatori.
Il progetto di Vitor Hugo mira a perdonare praticamente tutti coloro che hanno preso parte alle manifestazioni dal 30 ottobre 2022 in poi, incluso il sostegno a discorsi e post sui social media.
CartaCapital