La società di Warren Buffett ha venduto tutte le azioni della casa automobilistica cinese

• Investire in una quota di un'azienda automobilistica cinese si è rivelato un ottimo affare.
• Berkshire Hathaway ha tratto vantaggio dal boom delle auto elettriche e ha guadagnato almeno 9 miliardi di dollari.
• BYD sta avviando la sua espansione internazionale: il prossimo anno aprirà stabilimenti automobilistici in Turchia e Ungheria.

La società di investimenti americana Berkshire Hathaway, controllata dal multimiliardario Warren Buffett, si è ritirata completamente dal produttore cinese di auto elettriche e ibride BYD.

Nel 2008, Berkshire Hathaway acquistò 225 milioni di azioni della società per 230 milioni di dollari alla Borsa di Hong Kong. L'offerta di azioni aveva lo scopo di reperire fondi per l'espansione della sua attività di produzione di autovetture.

BYD ha gradualmente guadagnato riconoscimento nel mercato cinese

Negli anni successivi, BYD ha acquisito nuove tecnologie, formato dipendenti e preparato modelli che hanno trovato riconoscimento non solo nel mercato cinese

Ma la vera svolta arrivò quando iniziò la vendita di auto ibride ed elettriche tecnologicamente avanzate.

Nel 2022, il fondo d'investimento americano ha deciso di ridurre gradualmente la sua partecipazione nella società. All'epoca, la sua partecipazione era valutata oltre 9 miliardi di dollari.

Le azioni sono state quotate in borsa per quasi due anni, mantenendo inalterato il loro valore. All'inizio dell'anno, la quota è scesa sotto il 5% e ora un portavoce del gruppo ha annunciato che gli americani si sono finalmente ritirati da BYD e non possiedono più alcuna azione.

BYD è attualmente un conglomerato di aziende e partnership, con circa 100 fabbriche e impianti di produzione. Lo scorso anno ha venduto 4,27 milioni di autovetture, oltre a autobus, batterie e celle elettriche.

I cinesi inizieranno a produrre auto in Turchia e Ungheria

L'azienda ha avviato la sua espansione internazionale con la costruzione del suo primo stabilimento in Turchia, il cui completamento è previsto per marzo 2026. Un secondo stabilimento sarà inaugurato in Ungheria. Si prevede che la produzione annua supererà le 500.000 auto.

Qualche settimana fa è stato firmato un accordo per l'acquisizione di un'ex fabbrica Ford in Brasile , che verrà trasformata in un centro di produzione per i mercati sudamericani.