Ucraina e Stati Uniti concordano sulla distribuzione di minerali, petrolio e gas attraverso un'industria comune
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Gli Stati Uniti e l'Ucraina hanno definito i dettagli di un accordo per sviluppare congiuntamente l'industria estrattiva di petrolio, gas e terre rare del Paese, ha riportato Bloomberg. Sebbene i dettagli non siano ancora stati resi noti, l'accordo rappresenta un passo avanti nel desiderio di Donald Trump di raggiungere un accordo di pace nella regione e aumenta la pressione sul presidente degli Stati Uniti affinché convinca la Russia a fermare l'invasione.
Secondo fonti contattate da Bloomberg, l'accordo non include una garanzia esplicita di sicurezza , come invece richiesto dall'Ucraina. Ma le fonti aggiungono che il fatto che gli Stati Uniti saranno direttamente coinvolti in queste industrie sarebbe una garanzia "implicita", poiché gli USA non sarebbero molto contenti se la Russia iniziasse ad attaccare le loro aziende una volta che queste si fossero insediate sul territorio ucraino.
L'accordo sarà presentato mercoledì al Consiglio dei ministri ucraino e i dettagli specifici saranno elaborati in seguito. La grande domanda ora è come verrà effettuata questa divisione e quale sarà la partecipazione ucraina a questa industria comune . Trump aveva chiesto all'Ucraina di fornirgli materie prime per un valore di 350 miliardi di dollari, ma il paese europeo aveva rifiutato questa formula due volte, scatenando l'ira di Trump.
Ma la visita dell'inviato speciale di Trump in Ucraina, il tenente generale Keith Kellogg, sembra aver sbloccato la situazione. La chiave potrebbe essere quella di spostare l'idea delle "riparazioni di guerra" dell'Ucraina agli Stati Uniti, trasformandola in una partecipazione come partner più paritari nello sviluppo di un'industria da cui l'Ucraina stessa potrebbe trarre profitto e finanziare la propria ricostruzione.
L'altra grande questione riguarda le garanzie di sicurezza, poiché l'Ucraina ha bisogno di truppe occidentali per garantire che la Russia non violi eventuali accordi di pace raggiunti. Si è parlato dell'invio di truppe europee e Trump aveva suggerito che la Russia avrebbe potuto accettare, ma martedì Mosca ha raffreddato l'idea.
La chiave, tuttavia, è la Russia, che è la vera responsabile della guerra e l'unica che può fermarla. Per l'Ucraina, questo accordo ha il vantaggio di mettere Trump al corrente della situazione, offrendo una ricompensa agli Stati Uniti se riuscirà a convincere Vladimir Putin a porre fine all'attacco al suo Paese e vincolando gli Stati Uniti alla futura ricostruzione del Paese. Ma Mosca non ha guadagnato nulla da questo accordo, quindi la pace desiderata resta incerta.
eleconomista