Tonfo di Banca Sistema a Piazza Affari, sotto prezzo Opa di 1,80 lanciata da Banca CF+

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Banca Sistema bersagliata dalle vendite nel giorno in cui Banca CF+ ha lanciato un'Opa sulla totalità delle sue azioni. Il titolo dell’istituto guidato da Gianluca Garbi è arrivato a cedere oltre l'11%, scendendo sotto il valore di 1,80 euro, corrispettivo offerto da Banca CF+ per ogni azione di Banca Sistema. L’operazione, che non è finalizzata al delisting, prevede che il corrispettivo sia diviso tra contanti (1,382 euro) e l’attribuzione, per la restante quota, di 21 azioni di Kruso Kapital, società controllata da Banca Sistema, previo frazionamento delle azioni di Kruso Kapital sulla base del rapporto 1:98 per ciascuna azione portata in adesione all’Offerta. Banca Cf+ e Gianluca Garbi, Sgbs e Garbifin hanno sottoscritto un accordo che prevede un impegno irrevocabile degli azionisti nei confronti di CF+ ad aderire all’offerta, portando in adesione alla stessa complessivamente circa il 24,86% del capitale sociale di Banca Sistema. Banca CF+ ha un totale attivo di 2 miliardi ed un Cet1 ratio al 13,5%: a seguito del perfezionamento dell’offerta il nuovo gruppo bancario potrà contare su un totale attivo superiore a 6,5 miliardi e crediti verso la clientela per oltre 4,3 miliardi.

«L’offerta era inattesa», commentano gli analisti di Intermonte, evidenziando come a inizio contrattazioni l’offerta si ponesse a sconto rispetto al prezzo di Borsa di apertura (pari a 1,994 euro per azione). Da valutare poi, secondo gli esperti, «le implicazioni industriali di una fusione con CF+». Banca CF+, infatti, con questa operazione ha intenzione di procedere alla fusione per incorporazione in Banca Sistema. «L’integrazione di Banca CF+ con Banca Sistema consente di unire competenze, tecnologie e visione industriale per creare un operatore più solido e innovativo, capace di crescere nei segmenti di business d’elezione», ha commentato Iacopo De Francisco, amministratore delegato e direttore generale di Banca CF+, specificando la volontà di rimanere «una realtà quotata», per offrire «l’opportunità di aggregare anche altri operatori che possano portare competenze e asset distintivi».