Stessa spiaggia, stesso mare? Prezzi e turisti: come va sulla Riviera delle palme

Uno scorcio della riviera delle palme
Ascoli, 12 agosto 2025 - Stessa spiaggia, stesso mare? Il ritornello è ancora valido sulla riviera delle palme, ma il motivetto va, a suo modo, contestualizzato alla luce delle tante concessioni vuote che si vedono in questi giorni in giro per l’Italia. Sebbene una flessione in ambito turistico ci sia, non si traduce necessariamente in spiagge deserte e ombrelloni allacciati. Questo non significa, però, che i problemi economici del ‘sistema’ Italia non abbiano conseguenze anche forti sui tre mesi di bella stagione. Proviamo a partire dalle considerazioni che alcuni giorni fa ha rilasciato, su queste pagine, Nicola Mozzoni: "Le richieste sono sotto le aspettative – ha detto il titolare dell’hotel Relax e presidente dell’Associazione Albergatori ‘Riviera delle Palme’ – forse paghiamo lo scotto di un’impostazione focalizzata sul turismo di massa, che soffre. Dovremmo specializzarci in nicchie di mercato dove competere con le località più appetibili". Il riferimento non era all’arenile, ma alle strutture ricettive: quelle sì che, a San Benedetto, stanno vivendo una morìa lenta e inarrestabile. Poi Mozzoni parla di turismo di massa e riflette: un grado – non necessariamente altissimo – di specializzazione del turismo, permetterebbe alla costa Picena, che ha sempre fatto perno sull’accoglienza familiare e generalista, di essere preferita rispetto ad altre concorrenti. Magari attraendo turisti disposti a spendere qualcosa in più per il servizio offerto. Sono infatti i consumi, come si desume dalle parole dei balneari, ad essere drasticamente calati.
İl Resto Del Carlino