Sardegna, siglato l’accordo per l’area di Sarroch

La sicurezza prima di tutto. Con una maggiore prevenzione e formazione anche tra i lavoratori. È l’obiettivo del protocollo siglato tra Fiom, Fsm e Ui, e la sezione metalmeccanici di Confindustria Sardegna Meridionale, per la sicurezza nei luoghi di lavoro nell’area industriale di Sarroch, dove opera la Saras Sarlux.
L’intesa ha un carattere sperimentale e, come sottolineano i rappresentanti delle organizzazioni che l’hanno sottoscritto, «mira a potenziare gli strumenti di prevenzione, promuovere una cultura della salute nei luoghi di lavoro e favorire una maggiore responsabilità condivisa tra azienda e lavoratori».
Il documento prevede una serie di misure operative oltre che di impegni reciproci tra le parti. Si passa dall’adozione «di indicatori oggettivi per il monitoraggio della sicurezza», al «rafforzamento della formazione continua e della consapevolezza sui rischi».
Il protocollo riserva una particolare attenzione anche al rischio legato alle temperature elevate. «In tale ottica i componenti della commissione, valutate le condizioni contingenti - si legge nel documento -, potranno comunicare eventuali discostamenti rispetto a quanto previsto dalle norme di legge onde consentire il rispetto delle condizioni e delle prassi in materia di rischio legato alle alte temperature».
Prevista anche l’introduzione di meccanismi di verifica periodica delle condizioni di lavoro e inoltre il coinvolgimento «attivo degli Rls e la costituzione di una Commissione ristretta composta da 3 Rls delle imprese in appalto operanti nel sito di Sarroch, designati dal Coordinamento Rls su proposta delle organizzazioni sindacali firmatarie». Il compito della Commissione che sarà istituita sarà quello di rappresentare «in modo stabile le istanze in materia di salute e sicurezza, fungendo da interfaccia con i referenti Hse della società committente, con l’obiettivo di rafforzare la prevenzione, garantire un presidio costante e uniformare comportamenti e buone pratiche».
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