Pompei, agitazione al Parco archeologico: confermata assemblea del 28 agosto

Rapporti sindacali di nuovo tesi al Parco archeologico di Pompei dopo le ultime dichiarazioni rilasciate alla stampa dal direttore Gabriel Zuchtriegel: Cisl Fp e Flp Bact confermano l’assemblea del prossimo 28 agosto, con tutti i possibili disagi che potrebbero verificarsi per i visitatori. «Avevamo deciso di chiedere un incontro per risolvere al tavolo di trattativa le diverse problematiche organizzative», recita la nota dei coordinatori delle due sigle Antonio Pepe e Nicola Mascolo, «quando dichiarazioni fuorvianti e lesive della dignità dei lavoratori degli Scavi di Pompei hanno fatto saltare tutto un lavoro fatto nell’interesse di lavoratori, turisti ed operatori del settore».
I lavoratori, in un’estate che ha visto numerosi spettacoli serali organizzati all’interno del Parco, non si sarebbero sottratti dal lavoro aggiuntivo. «Al contrario l’Amministrazione», prosegue la nota, «si sottrae dall’assumersi la responsabilità di affidare doppie se non triple zone di servizio ad ogni addetto alla vigilanza durante il loro turno di servizio, anche attraverso accordi, necessari e funzionali, con le parti sociali». Di qui la scelta di «non inviare più la nota di sospensione dell’assemblea sindacale, già prevista per giovedì 28 agosto».
Per le sigle, «il rapporto tra le unità in servizio e gli oltre 440mila metri quadri di superficie archeologica portata alla luce si riscontra che, a causa della carenza di organico, quotidianamente ad ogni addetto viene affidata la vigilanza di un’area della città antica pari a circa 25mila metri quadri (circa tre campi di calcio) a fronte di un’area prevista di circa 9mila metri quadri».
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