Offerta su Prosiebensat, il ministro della Cultura tedesco chiede un incontro Pier Silvio Berlusconi

ROMA – Il governo tedesco ha chiesto un incontro a Pier Silvio Berlusconi in merito all’offerta di Mfe sul gruppo radio-televisivo Prosiebensat. “Un cambio della proprietà in una società come questa avrebbe un grande impatto – ha dichiarato il ministro della Cultura in Germania Wolfram Weimer – la potenziale acquisizione influenzerebbe la struttura del potere mediatico del nostro Paese”. La lettera da Berlino, a cui il gruppo di Cologno ha risposto positivamente, è stata inviata lo scorso 25 giugno e l’incontro avverrà nei primi giorni di settembre.
Mfe su ProsiebenSat, il braccio di ferroMfe è primo azionista di Prosiebensat con il 30,2% delle azioni. Lo scorso 25 marzo ha lanciato una Opas totalitaria, un’offerta pubblica di acquisto e scambio, proponendo ai soci 729 milioni in cash e 66 milioni in azioni Mfe A (o 4,48 euro in contanti e 0,4 titoli A per ogni azione tedesca, pari a 5,77 euro). Sul gruppo tedesco si sono fatti avanti anche i cechi di Ppf, con una Opa parziale a 7 euro per azione, per salire dal 16 al 29,9% di Prosiebensat, contrastando l’ascesa di Mediaset.
MediaForEurope nel frattempo ha approvato un aumento di capitale da 173 milioni di euro per avere più margine di manovra nella sua operazione. Ora arriva la richiesta di chiarimenti da parte del ministero della Cultura, con un incontro con l’ad di Mediaset e Mfe, come riferito da Reuters. “Un cambio di proprietà non deve portare a una restrizione dell’indipendenza giornalistica. Il potere dei media non è mai neutrale, chiunque compri deve assumersene la responsabilità”.
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