Le magnifiche 7 sono rimaste in tre, che fine hanno fatto Amazon, Google, Apple e Tesla?

Erano le magnifiche sette della Borsa Usa. Ossia le Big Tech capaci di risultati stellari. Quest'anno però solo tre, ossia Nvidia, Microsoft e Meta (Facebook), sono state capaci di superare l'indice S&P 500 mentre Amazon, Alphabet (ossia Google), Apple e Tesla sono rimaste indietro.

Microsoft e Meta hanno pubblicato trimestrali molto buone la scorsa settimana, che hanno fatto salire in Borsa Meta di circa l'11% e Microsoft del 4%. "Performance straordinarie che però non sono bastate a mantenere l'S&P o il Nasdaq in territorio positivo giovedì scorso, il giorno seguente alla pubblicazione dei risultati"- hanno sottolineato gli analisti. Venerdì è stata la volta di Apple, che ha centrato i risultati mentre Amazon ha deluso.

"Aws (Amazon Web Services), considerato il leader del mercato nel cloud, ha chiaramente perso quote a favore di Meta e Microsoft, i cui ricavi da servizi web sono cresciuti molto più rapidamente della società di Jeff Bezos nel secondo trimestre. Questo dovrebbe far sì che quattro delle magnifiche 7 sono titoli che avranno una performance inferiore a quella dell'anno precedente"- hanno scritto gli analisti in una nota.

Le sette società si erano mosse praticamente all'unisono, con risultati sempre molto buoni, per molto tempo ma ora qualcosa sta cambiando anche se sono tutte compagini molto competitive che si contendono la leadership dell' intelligenza artificiale.

Se però non ci saranno veloci cambi di strategie anche questo gruppo di società verrà messo sotto pressione. E gli esempi eclatanti non mancano. Basta pensare a Nokia, per anni al vertice nella vendita di telefoni cellulari, sparita dai radar, dopo molte vicissitudini per errori di strategia.

Del resto non è un caso che tra i primi dieci titoli che figuravano nell'indice dell'S&P 500 a Wall Street alla fine del 1999, di cui ovviamente ora fanno parte tutte le società sopra nominate, solo due sono attualmente scambiati a un livello superiore a quello di 25 anni fa: Berkshire Hathaway (ossia la società di investimento di Warren Buffet ) e il colosso della grande distribuzione Walmart.