Le Borse di oggi, 30 giugno. L’ottimismo sui dazi rinvigorisce i mercati

MILANO – L'ottimismo per i progressi nei negoziati commerciali favorisce i mercati. Il presidente americano Donald Trump ha detto di non pensare che ci sarà necessità di prorogare la scadenza del 9 luglio sui dazi: il suo team “sta inviando lettere a quasi 200 Paesi colpiti dalle misure” e lavora “ad accordi con tutti gli altri”.
A Piazza Affari è arrivata una nuova Opa bancaria, questa volta tra gli istituti specializzati. Banca CF+ ha lanciato un’offerta sul 100% di Banca Sistema a 1,8 euro per azione con l'obiettivo di fondersi con quest'ultima e non delistarla. Sul listino principale occhi puntati sul titolo di Tim che ha respinto le accuse mosse da Enav in merito ai guasti dei radar che sabato hanno creato un blocco del traffico nell'area del Nord Ovest del Paese. Focus anche su A2A dopo che è scattato il conto alla rovescia per la cessione di circa 490mila punti di riconsegna gas (in pratica contatori) ad Ascopiave in Lombardia. È di oggi poi l’accordo con Bp per una fornitura di Gnl per 17 anni.
Generali: “Insegna pericolante messa in totale sicurezza”
Generali annuncia che è stata messa "in totale sicurezza" l'area di Citylife a Milano dopo il cedimento dell'insegna sulla torre Hadid, che ospita la sede del gruppo. "L'episodio - spiega il Leone di Trieste in una nota - è stato prontamente gestito con l'immediata messa in sicurezza dell'insegna stessa, senza che si registrassero danni a persone né a strutture circostanti". La zona è stata interdetta, chiusa la fermata della M5 di piazza Tre Torri e anche il centro commerciale City Life Shopping district. Sul posto sono presenti vigili del fuoco e forze dell'ordine.
Peggiora il deficit nel primo trimestre, all'8,5% del Pil
Nel primo trimestre del 2025, il quadro di finanza pubblica registra un indebitamento maggiore rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, a causa di una crescita più marcata delle uscite rispetto alle entrate. Secondo i dati Istat, nei primi tre mesi di quest'anno l'indebitamento netto delle amministrazioni pubbliche in rapporto al Pil è stimato al -8,5% (-8,2% nello stesso trimestre del 2024). Il saldo primario delle AP (indebitamento al netto degli interessi passivi) è risultato negativo, con un'incidenza sul Pil del -4,7% (-4,8% nel primo trimestre del 2024).
Plenitude avvia la produzione parco fotovoltaico di Renopool
Plenitude avvia la produzione del blocco nord dell'impianto fotovoltaico di Renopool, situato nel comune di Solana de los Barros, a Badajoz, nella regione dell'Estremadura in Spagna, per una capacità installata di 130 MW. Una volta operativo entro la fine del 2025, sarà il più grande parco solare realizzato dalla società a livello globale, costituito da sette impianti distribuiti in due blocchi, per una capacità installata complessiva di 330 MW. La Società prevede che il blocco nord, attualmente collegato alla rete e costituito da tre impianti fotovoltaici, garantirà una produzione di oltre 265 GWh all'anno.
Milano apre in rialzo, Ftse Mib +0,30%
La Borsa di Milano apre in rialzo sostenuta dall'ottimismo degli investitori che attendono gli sviluppi dei negoziati commerciali in corso in vista della scadenza incombente del 9 luglio. L'indice Ftse Mib nei primi scambi avanza dello 0,30% a 39.859,73 punti. In evidenza sul listino, Stmicroelectronics che balza del 2,60% in avvio e Terna che sale dell'1,26%. Bene anche Leonardo (+0,90%) e Iveco (+0,86%). Giù Stellantis (-0,96%) Prysmian (-0,88%) e Banca Mps (-0,70%).
Canada cancella la tassa contro le big tech Usa
Il Canada ha annunciato la cancellazione di una tassa che colpiva i giganti della tecnologia nella speranza di raggiungere un accordo commerciale con gli Stati Uniti, e la ripresa dei negoziati in tal senso, interrotti dal presidente americano Donald Trump. Il ministro delle finanze canadese Francois-Philippe Champagne "ha annunciato che il Canada cancellerà la Digital Services Tax". Il governo ha specificato che la ripresa dei negoziati dovrebbe portare a un accordo commerciale con Washington entro il 21 luglio.
Questo allentamento delle tensioni tra i due Paesi arriva poco dopo l'interruzione dei colloqui da parte del presidente americano che ha descritto la tassa di Ottawa contro i giganti digitali come un "colpo diretto ed evidente" per gli Stati Uniti. Questa tassa del 3% sui ricavi derivanti da pubblicità online, piattaforme di vendita, social network e vendita di dati personali sarebbe dovuta entrare in vigore oggi e avrebbe colpito in particolare i colossi come Google, Apple, Meta (Facebook), Amazon e Microsoft, accusati di sfruttare la natura immateriale della loro attività per evadere le tasse.
Un’altra Opa bancaria a Piazza Affari
In vigore accordo Uk-Usa per la riduzione dei dazi su auto e settore aerospaziale
Un accordo commerciale che riduce i dazi sulle esportazioni britanniche di automobili e attrezzature aerospaziali verso gli Stati Uniti entra in vigore oggi, mentre le due parti continuano a negoziare sui dazi sull'acciaio. "A partire da oggi, i produttori britannici di automobili e del settore aerospaziale beneficeranno di importanti riduzioni tariffarie sulle esportazioni verso gli Stati Uniti, salvando migliaia di posti di lavoro", ha dichiarato il Dipartimento del Commercio del Regno Unito in un comunicato. Londra e Washington hanno raggiunto un accordo a maggio per ridurre i dazi statunitensi sulle automobili dal 27,5% al 10%, con un limite di 100.000 veicoli all'anno. Eliminato inoltre il dazio del 10% su beni quali motori e parti di aeromobili. "Il nostro storico accordo commerciale con gli Stati Uniti è vantaggioso per le imprese britanniche e protegge i posti di lavoro nel Regno Unito", ha dichiarato il primo ministro Keir Starmer nello stesso comunicato.
Cina: “Si evitino accordi commerciali con Usa a nostre spese”
La Cina adotterà "ferme contromisure per proteggere i suoi diritti e interessi legittimi" nel caso in cui qualsiasi Paese finisca per stipulare accordi commerciali con gli Stati Uniti a spese di Pechino, "in cambio della cosiddetta riduzione dei dazi". Il ministero del Commercio, nel fine settimana, ha espresso attraverso un portavoce la sua "ferma opposizioni" verso pratiche simili, rispondendo a una domanda dei media sui recenti colloqui commerciali degli Usa con altre economie.
repubblica