Le 20 città italiane preferite dai turisti stranieri: a Roma e Milano spendono di più

Secondo il rapporto Tourism and Incoming Watch pubblicato dal Ministero del Turismo, la spesa dei turisti stranieri ha sfiorato nel 2024 i 21 miliardi di euro, segnando un incremento di quasi il 40% rispetto al 2022 (al netto dell’inflazione).
Il turismo internazionale, quindi, continua a rappresentare un pilastro dell’economia italiana, con un impatto diretto sempre più rilevante sul territorio e una forte concentrazione degli acquisti turistici in 20 province italiane, responsabili del 74,7% del giro d’affari totale generato dai visitatori esteri.
Roma e Milano tra le città preferite dai turistiAl vertice della classifica delle città dove i turisti stranieri spendono di più si confermano Roma e Milano. La Capitale guida con 3,63 miliardi di euro di spesa nel 2024, seguita da Milano con 1,85 miliardi di euro. Queste due metropoli da sole assorbono oltre il 26% della spesa complessiva degli stranieri in Italia.
Il dato assume particolare rilievo anche per un altro aspetto: Roma e Milano attraggono turisti durante tutto l’anno, grazie a un turismo culturale, per affari e di lusso o legato a eventi sportivi che le rende meno dipendenti dalla stagionalità. Secondo l’indice di stagionalità elaborato dal rapporto, che misura proprio quanto le fluttuazioni turistiche mensili si discostano dalla media annuale, Roma ha un valore del 29,8% e Milano addirittura del 22,5%, tra i più bassi in Italia, segno di una distribuzione stabile della spesa mese per mese.
Le città dove gli stranieri spendono di più in ItaliaDopo Roma e Milano, le città più attrattive dal punto di vista economico sono:
- Venezia, cui spesa turistica risulta pari a 1,75 miliardi di euro;
- Firenze, cui spesa turistica risulta pari a 1,35 miliardi;
- Napoli, cui spesa turistica risulta pari a 1,33 miliardi;
- Verona, cui spesa turistica risulta pari a 787 milioni;
- Salerno, cui spesa turistica risulta pari a 584 milioni;
- Bolzano, cui spesa turistica risulta pari a 515 milioni;
- Brescia, cui spesa turistica risulta pari a 477 milioni;
- Como, cui spesa turistica risulta pari a 393 milioni.
Insieme, queste città completano la top ten delle destinazioni dove i turisti stranieri spendono di più. Un dato interessante riguarda Salerno e Verona, che registrano spese molto elevate anche grazie alla prossimità con aree ad altissima attrattività turistica come la Costiera Amalfitana e il Lago di Garda.
Meritano poi di essere citate anche le mete emergenti come Palermo, Trento, Messina, Sassari, Bari e La Spezia, che pur registrando numeri inferiori rispetto alle “big”, mostrano una crescita costante, sia in termini di affluenza che di spesa. In particolare, Palermo segna un aumento del 66,1% rispetto al 2022, diventando un caso emblematico di successo nel Mezzogiorno.
Chi sono i turisti che arrivano (e spendono) in ItaliaUn altro dato interessante che emerge dal rapporto è quello relativo al profilo dei turisti che arrivano e spendono di più in Italia per e durante le loro vacanze. Nel dettaglio, nel 2024, i principali provengono da:
- Usa, cui spesa turistica risulta pari a 3,82 miliardi di euro;
- Germania, cui spesa turistica risulta pari a 2,71 miliardi;
- Francia, cui spesa turistica risulta pari a 1,62 miliardi;
- Regno Unito, cui spesa turistica risulta pari a 1,59 miliardi;
- Svizzera, cui spesa turistica risulta pari a 931 milioni.
Gli americani, con una crescita record della spesa rispetto al 2022 (+155%), confermano la loro propensione a consumi premium, soprattutto in settori di lusso, come moda e ospitalità di fascia alta.
Tuttavia, gli statunitensi sono primi se si considera la spesa totale, mentre se si prende in esame la spesa media più alta per singolo (cioè quanto spende singolarmente una persona in visita in Italia) è quella dei viaggiatori dai Paesi arabi a primeggiare, con 913 euro di acquisti medi per persona per l’Arabia Saudita e 822 euro per gli Emirati Arabi Uniti, più del doppio rispetto alla media generale (che si attesta intorno ai 411 euro).
A seguire troviamo di nuovo gli Usa, con 723 euro in media spesi da ogni turista, poi l’Australia con 651 euro in media per persona e il Canada con 604 euro.
Moda, ristoranti e alberghi: come vengono spesi i soldiQuasi la metà della spesa turistica straniera in Italia è assorbita da ristoranti e strutture ricettive, che insieme rappresentano rispettivamente il 27,9% e il 24,1% della spesa degli americani, e quote simili anche per altre aree geografiche. Tuttavia, emergono differenze marcate in base alla provenienza:, ovver:
- i turisti della Penisola Araba e dell’Asia Orientale destinano oltre il 30% della loro spesa a vestiti, accessori e pelletteria;
- i viaggiatori del Nord Europa si concentrano su esperienze gastronomiche e culturali, con una quota rilevante dedicata alla ristorazione.
Sta crescendo anche l’interesse di acquisto da parte dei visitatori provenienti da America Latina e Caraibi, che mostrano un interesse sia per la ristorazione che per lo shopping in generale.
L’impatto della spesa straniera sull’economia italianaL’impatto della spesa straniera sull’economia locale varia sensibilmente. Venezia è la città dove il turismo incoming pesa di più: il 19,2% di tutte le transazioni Pos avviene grazie a viaggiatori stranieri.
Seguono Siena (17%), Firenze (15%), La Spezia (13,7%), Salerno (12,1%), Verona (10,7%). Questo suggerisce che in queste città l’economia locale è fortemente dipendente e trainata direttamente dal turismo internazionale, pur non rientrando tra le mete in cui i turisti spendono di più.
Anche Roma (6,4%) e Milano (5,4%) mostrano un peso importante, soprattutto considerando le loro economie diversificate, dove il turismo rappresenta solo una parte delle attività economiche totali.
Questo perché Roma e Milano sono città con economie molto più grandi e diversificate, dove il turismo è solo uno dei molti settori economici (industria, finanza, moda, servizi, ecc.). Il 5-6% di un’economia di queste dimensioni rappresenta comunque un valore economico notevole in termini assoluti.
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