Hugo Boss in altalena a Francoforte dopo la trimestre e la conferma della guidance
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Hugo Boss in altalena alla Borsa di Francoforte (DAX 30 ) dopo i conti trimestrali e la conferma delle prospettive per il 2025. Le misure di riduzione dei costi hanno permesso all'azienda tedesca di realizzare un utile operativo trimestrale al di sopra delle attese. L’Ebit è salito del 15% a 81 milioni di euro nel secondo trimestre, battendo il pronostico degli analisti che in media puntava a 77 milioni. L’andamento è stato favorito dalle iniziative di risparmio avviate dal gruppo, mentre il rafforzamento dell’euro ha avuto un impatto negativo sulle vendite.
«In condizioni di mercato difficili», i ricavi risultano in calo dell’1% a 1 miliardo di euro, ma in linea con le stime del mercato di 998 milioni. Le spese operative sono in calo del 3% sul trimestre «di riflesso alla stretta disciplina sui costi e ulteriori guadagni di efficienza nelle principali aree di business». «Il secondo trimestre del 2025 è stato ancora una volta caratterizzato da un contesto macroeconomico e settoriale difficile, con la fiducia dei consumatori che si è mantenuta a un livello basso a livello globale», ha affermato il ceo Daniel Grieder in una nota. Hugo Boss evidenzia che l’area Emea (ricavi +3%) e le Americhe (+2%) sono tornate alla crescita, mentre il debole ‘sentiment’ dei consumatori in Cina ha pesato sull’andamento dell’area Asia-Pacifico (-5%). I ricavi hanno per altro tratto beneficio dalle «iniziative a supporto dei principali marchi e prodotti, incluso il lancio della prima collezione Beckham X Boss, avvenuto con successo».
Il gruppo ha confermato le prospettive per l’esercizio che puntano a ricavi complessivamente stabili (da -2% a +2%), un aumento dell’Ebit, con un margine del 9-10%. Hugo Boss avverte per altro che la «volatilità macroeconomica resta alta, alimentata dall’incertezza sui dazi» e ribadisce che «la debole fiducia dei consumatori continua a pesare sugli sviluppi del settore». Gli analisti di JP Morgan hanno confermato l'opinione neutrale sul titolo, con un obiettivo di prezzo di 39,50 euro. Stessa opinione di Jefferies ma con un target price di 36 euro, mentre Baader Bank continua a raccomandare l'acquisto con un prezzo di riferimento di 42 euro.
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