Granchio blu in Emilia-Romagna e Veneto: ecco il piano per trasformare l’emergenza in un’opportunità

Rovigo, 29 luglio 2025 – Una richiesta concreta che arriva dal commissario straordinario nazionale per l'emergenza granchio blu Enrico Caterino. Si tratta di alcune opportunità finalizzate a contrastare l’emergenza granchio blu. Nello specifico riguardano novità nell’ambito relativo al commercio del granchio blu ed inserite nel quadro delle misure di contrasto. In merito a questo il commissario Caterino ha riferito alla Commissione Agricoltura alla Camera dei Deputati.
Cosa prevedeva il piano di cattura del granchio bluIl commissario straordinario nazionale per l'emergenza Granchio blu Enrico Caterino, nel suo intervento ha precisato fin da subito come: “il Piano prevedeva la cattura selettiva da aprile-maggio fino a novembre, periodo in cui la femmina si sposta con il carico di uova verso il mare. L'idea era di puntare sul periodo di migrazione per cercare di realizzare una campagna selettiva incidendo sul ciclo riproduttivo. È avvenuto, perché dal 16 aprile i pescatori hanno dato il via a cattura e smaltimento. Una volta notificata l'ordinanza all'Unione europea, che deve dare il via ai rimborsi, l'Ue ha deciso in tempi brevissimi, da maggio al 23 giugno ci ha dato le autorizzazioni al rimborso senza obiezioni, impiegando un mese invece dei soliti due. Una volta acquisito come da prassi il parere delle Regioni Veneto e Emilia-Romagna è stata emanata l'ordinanza per i rimborsi. Sui tempi nessuno può imputare a struttura commissariale ritardo".
"La tabella di marcia e stata rispettata e nessuno può dire il contrario", dice poi Caterino rispondendo alle domande, "le nostre proiezioni dicono che i fondi per cattura e smaltimento 2025 sono sufficienti". "Le risorse, i 10 milioni che fanno parte della contabilità speciale assegnata al Commissario, possono essere usate per attuare il piano, per i rimborsi per cattura e smaltimento, per i semi, le recinzioni", spiega Caterino, "i fondi possono essere dati ai pescatori solo dopo la presentazione da parte dei pescatori di documenti che dimostrino la spesa effettuata o le quantità catturate e smaltite, e non si possono anticipare soldi pubblici senza avere documentazione che attesti la legittimità dell'erogazione".
Commercio del granchio tra Sri Lanka e TunisiaNel merito il commissario Caterino ha voluto ricordare come: "in Veneto fino ad adesso sono 780 le tonnellate di granchio blu catturate da aprile a luglio, rispetto alle 865 tonnellate del 2024 nello stesso periodo, e 231 tonnellate sono state commercializzate. 463 le tonnellate catturate in Emilia-Romagna nello stesso periodo, con 90 tonnellate commercializzate. Per l'export da inizio anno sono 1.800 i quintali esportati dalla cooperativa di Goro". Caterino, lo dice in audizione alla commissione Agricoltura della Camera. Le opportunità di export del granchio blu vedono "per il Veneto una società dello Sri Lanka che sarà operativa a giorni, hanno già attrezzato i bollitori per la preparazione in vista dell'esportazione e sta aspettando di trovare operai per le caldaie, per la verifica e il controllo, è questione di settimane", riferisce Caterino, "qualche container è stato già riempito in Veneto e dovrebbe partire per lo Sri Lanka a settimane".
Passando all'Emilia Romagna, "a Ferrara c'è un'attività molto intensa delle cooperative di pesca che hanno fatto un accordo con una società della Tunisia, e il granchio blu lo stanno lavorando e esportando", prosegue il commissario, parlando di "soluzioni alternative che possono dare fonti di reddito alternative alle aree colpite dall'emergenza. In altri Paesi dove in passato si è verificata la stesa situazione, come Turchia, Stati uniti, Tunisia dopo uno sbandamento iniziale si stanno organizzando e ora è un fonte di reddito, una risorsa non da poco. Anzi diverse aziende di questi Paesi dicono che per loro il granchio blu costituisce una fonte di reddito e un'attività molto redditizia, quindi lo inseguono nel mondo".
Ostriche per diversificareOltre al fronte dell'export "stiamo sperimentando un macchinario per trasformare il granchio blu in cibo per animali domestici e anche macchine acustiche per allontanarlo dagli allevamenti di bivalve", allevamenti dove "per la diversificazione si sta puntando anche sull'ostrica, in Veneto e Emilia-Romagna si applicano, ostrica che a parte la fase iniziale resiste di più agli attacchi del granchio blu", conclude Caterino.
İl Resto Del Carlino