Borse e dazi, le news di oggi. Tariffe al 39% per la Svizzera, al 35% per il Canada. Mercati in calo

MILANO – Donald Trump cambia ancora parzialmente le carte in tavola e scuote i mercati con una nuova mappa mondiale dei dazi. Regge l’intesa con l’Europa, con le tariffe al 15%, mentre il presidente Usa ha punito più del previsto paesi come il Canada (35%), la Svizzera (39%) e il Sudafrica (30%). I mercati assorbono il colpo, muovendosi tutti in calo ma senza eccessivi scossoni.
Cook: “I dazi ci costeranno 1,1 miliardi dollari nel terzo trimestre”
I dazi che il presidente degli Stati Uniti ha già imposto alla Cina e ad altri Paesi sono costati alla Apple 800 milioni di dollari nell'ultimo trimestre e nel periodo luglio-settembre potrebbero comportare un costo aggiuntivo di 1,1 miliardi di dollari. Lo ha detto il ceo di Apple Tim Cook durante una conference call con gli analisti.
Cook ha anche detto che il danno finanziario derivante dai dazi avrebbe potuto essere molto più elevato, spiegando agli analisti che la maggior parte dei componenti degli iPhone e di altri prodotti Apple è ancora protetta dalle esenzioni temporanee che l'amministrazione Trump ha concesso alla maggior parte dei dispositivi elettronici a metà aprile.
Apple, nel trimestre i ricavi crescono del 10%
Apple ha registrato la maggior crescita dei ricavi dal dicembre 2021, nel terzo trimestre fiscale, superando le aspettative di Wall Street. Le vendite di iPhone sono cresciute del 13% su base annua e il fatturato complessivo è cresciuto del 10%. L'utile per azione è stato di 1,57 dollari su ricavi di 94,04 miliardi di dollari, contro attese per 1,43 dollari su 89,53 miliardi. Sopra le attese i ricavi da iPhone (44,58 miliardi) e Mac (8,05 miliardi), inferiori alle stime quelli dell'iPad (6,58 miliardi). Il margine lordo è stato pari al 46,5%, contro il 45,9% delle attese.
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Apple ha registrato un utile per azione di 1,57 dollari, pari a 24,43 miliardi di dollari di utile netto, durante il trimestre, rispetto a 1,40 dollari per azione, pari a 21,45 miliardi di dollari, registrati nello stesso periodo dell'anno precedente. "È stato un trimestre eccezionale sotto ogni punto di vista", ha dichiarato il ceo Tim Cook alla Cnbc. Cook ha affermato che circa l'1% dei 10 punti percentuali di crescita del fatturato dell'azienda potrebbe essere attribuito all'acquisto di più prodotti da parte dei clienti per anticipare i potenziali dazi. Nell'after-hours, subito dopo la pubblicazione dei conti, il titolo di Apple era in rialzo del 2%.
Campari vola in Borsa (+7,59%) all’indomani dei conti
Le azioni del gruppo Campari volano all’indomani dei conti del semestre, chiuso con 1,52 miliardi di ricavi grazie al consolidamento di Courvoisier. I numeri migliori delle attese e di quelli annunciati dai suoi rivali spingono in rialzo il titolo del gruppo degli aperitivi, +7,59% a 6,52 euro. “In un contesto che continua a essere volatile - ha detto l'ad Simon Hunt - abbiamo registrato una performance positiva nelle vendite nette del secondo trimestre, guidata da aperitivi e tequila». Tra aprile e giugno Campari ha aumentato sia le vendite del 3,5% (+0,1% nel semestre) sia l'utile operativo rettificato del 2,9% (-5,6% nel semestre).
Nagel a Lovaglio: “Discutiamo dell'offerta non di me”
"La mia posizione è la cosa meno importante e quello di cui dobbiamo preoccuparci oggi è l'interesse degli azionisti. L'operazione che è sul tavolo da Mps è stata giudicata dal nostro cda totalmente inadeguata", "non è di me ma dell'offerta che dobbiamo discutere". Così l'ad di Mediobanca Alberto Nagel, intervistato da Bloomberg Tv, ha risposto a distanza all'amministratore delegato Luigi Lovaglio ha aveva preannunciato il suo licenziamento.
Nintendo, utile trimestrale +18% grazie a domanda Switch 2
Il successo della nuova console Switch 2 sostiene i risultati della Nintendo, che rimane ottimista sulla tenuta della domanda per l'intero anno. Nel trimestre tra aprile e giugno l'utile netto del colosso dei videogiochi nipponico ha segnato un aumento del 18,6%, superando di poco i 96 miliardi di yen (560 milioni di euro), mentre il fatturato è più che raddoppiato, assestandosi a 572,3 miliardi di yen. Incoraggianti anche le indicazioni sull'utile operativo, in crescita del 4,4% a 56,9 miliardi di yen nello stesso periodo di riferimento.
Istat, a giugno vendite crescono
A giugno 2025 si stima, per le vendite al dettaglio, una crescita congiunturale sia in valore (+0,6%) che in volume (+0,4%). Lo rileva l'Istat. Sono in aumento le vendite dei beni alimentari (+1,4% in valore e +1,1% in volume), mentre sono pressoché stazionarie quelle dei beni non alimentari. Su base tendenziale a giugno le vendite al dettaglio crescono dell'1,0% in valore e calano dello 0,7% in volume. Le vendite dei beni alimentari aumentano in valore (+2,8%) e subiscono una flessione in volume (-0,3%), mentre quelle dei beni non alimentari calano sia in valore che in volume (rispettivamente -0,3% e -0,9%).
Effetto dazi, le Borse aprono in calo
Le Borse europee aprono in calo: gli occhi degli investitori sono puntati sugli sviluppi sui dazi Usa, dopo che il presidente Donald Trump ha firmato un ordine esecutivo che modifica le aliquote delle tariffe doganali per decine di Paesi. Inoltre, Trump ha posticipato l'entrata in vigore dei dazi da oggi al 7 agosto, tranne che per il Canada. Per l'Europa le tariffe sono confermate al 15%. A Francoforte il Dax cede l'1,22% a 23.791,16 punti, a Londra l'Ftse 100 cala dello 0,48% a 9.088,70 punti, a Parigi il Cac 40 scende dell'1,05% a 7.690,53 punti e a Madrid l'Ibex 35 dello 0,61% a 14.315,50 punti. A Milano l'Ftse Mib segna -0,96%
Oro in rialzo
Mattinata in lieve rialzo per l'oro. Le quotazioni spot del metallo prezioso avanzano stamani dello 0,09% a 3.292,96 dollari l'oncia.
Svizzera: “Grande rammarico”
Il governo federale svizzero desidera proseguire i negoziati con l'amministrazione statunitense, che intende imporre una sovrattassa punitiva del 39% sui prodotti svizzeri importati negli Stati Uniti a partire dal 7 agosto. Il Consiglio federale rileva "con grande rammarico" che gli Stati Uniti - nonostante i progressi compiuti nei colloqui bilaterali e "l'atteggiamento molto costruttivo della Svizzera fin dall'inizio" - intendono applicare dazi doganali unilaterali aggiuntivi "di importo considerevole sulle importazioni dalla Svizzera", ha dichiarato un portavoce del Ministero delle finanze all'agenzia di stampa Keystone
Per Taiwan tariffe al 20%
Taiwan chiederà una riduzione dei dazi dopo che Donald Trump ha annunciato una tariffa "temporanea" del 20% sulle sue esportazioni. Il presidente degli Stati Uniti aveva minacciato di colpire l'isola con una tassa del 32% e possibili dazi sui chip semiconduttori. Dopo quattro round di negoziati e numerose videoconferenze, Taipei e Washington stanno ancora cercando di raggiungere un accordo, ha dichiarato il presidente di Taiwan Lai Ching-te su Facebook. "Gli Stati Uniti hanno annunciato una tariffa temporanea del 20% per Taiwan, con la possibilità di ulteriori riduzioni qualora si raggiungesse un accordo", ha affermato Lai. "Il governo continuerà a impegnarsi per un'aliquota tariffaria ragionevole e a completare le fasi finali dei negoziati", ha aggiunto. Taiwan, dipendente dalle esportazioni, è una potenza mondiale nella produzione di chip, con oltre la metà dei semiconduttori mondiali e quasi tutti quelli di fascia alta prodotti in loco. La crescente domanda di tecnologie legate all'intelligenza artificiale ha alimentato il suo surplus commerciale con gli Stati Uniti, mettendolo nel mirino del blitz tariffario di Trump. Circa il 60% delle esportazioni di Taiwan verso gli Usa è costituito da tecnologie dell'informazione e della comunicazione, inclusi i chip. Per evitare i dazi punitivi, Taipei si è impegnata ad aumentare gli investimenti negli Stati Uniti, ad acquistare più energia e ad aumentare la propria spesa per la difesa. Sebbene Washington non riconosca Taiwan come Stato, è il principale sostenitore e il maggiore fornitore di armi dell'isola. Taiwan "continuerà a negoziare attivamente con gli Stati Uniti per raggiungere un accordo e promuovere la cooperazione economica e commerciale tra Taiwan e Stati Uniti", ha dichiarato il governo di Taipei.
Le Borse asiatiche procedono in calo
Le Borse asiatiche procedono in calo che Donald Trump ha firmato un ordine esecutivo che impone i nuovi a decine di Paesi, in particolare in Asia, a partire dal 7 agosto. A Tokyo, l'indice Nikkei perde lo 0,69%, ad Hong Kong l'indice Hang Seng cede lo 0,15%. Negative anche le cinesi: Shanghai segna -0,42% e Shenzhen -0,27%. A Seul il Kospi cede il 3,77%
repubblica