Borse e dazi, le news di oggi 13 agosto. Europa positiva, nuovo record per lo spread

Dopo l’inflazione americana sotto le attese e la chiusura record di Wall Street alla vigilia, anche sui mercati europei torna l’ottimismo. I numeri alimentano le scommesse degli investitori su un taglio dei tassi della Federal Reserve già a settembre. Ieri il presidente Trump è tornato ad attaccare Jerome Powell, annunciando l'intenzione di promuovere una azione legale nei confronti del presidente della Fed per “il lavoro orribile e gravemente incompetente che ha svolto nella gestione della costruzione degli edifici della banca centrale americana”. Sul fronte azionario occhi sul risiko bancario, dopo che il proxy Glass Lewis ha rinnovato l’appoggio a Mediobanca nell’operazione su Banca Generali. Ieri l'Italia ha risposto alla Ue sul golden power applicato sull'offerta di Unicredit su Banco Bpm, respingendo le critiche.
Spagna, a luglio inflazione al 2,7%
In Spagna gli aumenti dei prezzi dell'elettricità e dei carburanti sono stati i due principali fattori responsabili del balzo verso l'alto dell'inflazione a luglio: è quanto indicato dall'Istituto Nazionale di Statistica (Ine), che ha confermato il dato flash pubblicato alla fine del mese scorso, secondo cui l'indice dei prezzi è aumentato del 2,7% su base annua (mentre a giugno il tasso era cresciuto del 2,3%). Così, gli aumenti di prezzo dell'elettricità hanno portato l'inflazione in ambito "casa" a crescere di 2,5 punti, fino al 6,7%. Mentre i carburanti più cari hanno portato i prezzi del comparto "trasporti" su di un punto, fino allo 0,2%. In questo campo, un contributo all'accelerazione dei prezzi è stato fornito anche dagli aumenti nei trasporti aerei. In quanto a "inflazione di fondo", l'indice di luglio è stato pari al 2,3%, mentre a giugno era stato del 2,2%. (ANSA).
Spread ai minimi da gennaio 2010
Nuovo record per lo spread. Il differenziale questa mattina scende ancora sotto quota 80 punti, a quota 77, ai minimi da gennaio 2010
Milano di nuovo sopra quota 42 mila
L'indice Ftse Mib si affaccia nuovamente sopra i 42.000 punti e sfonda i massimi annuali toccati l'8 agosto a 42.010 raggiungendo oggi i 42.147,76 punti (+0,51%). A trainare il listino milanese, il balzo di Leonardo al +2% a 46,83 euro per azione, al secondo giorno di fila di guadagni. Bene anche oggi il settore bancario, con Pop Sondrio +1,06%, Mediolanum +0,96%, Bper +0,74%, Banco Bpm +0,60%, Intesa +0,60%, Unicredit +0,37%, Mps +0,22%. La stagionalità non è favorevole ad agosto e secondo gli analisti ci potrebbe essere una correzione ribassista nella seconda metà del mese.
Porsche Se dimezza l’utile e guarda alla difesa
Porsche Automobil Holding Se, che detiene i pacchetti azionari di riferimento in Volkswagen e Porsche Ag, chiude con un utile netto adjusted dimezzato nel primo semestre, abbassa le stime sui risultati 2025 e punta a diversificare gli investimenti entrando nel settore della difesa.

La holding di Stoccarda ha realizzato un utile netto rettificato di 1,1 miliardi di euro nel primo semestre, dimezzato rispetto ai 2,1 miliardi dell'anno precedente. L'andamento, spiega una nota, risente del risultato della valutazione a patrimonio netto delle sue due partecipazioni principali (1,2 miliardi dai 2 miliardi di un anno fa). Riviste le previsioni per l'intero esercizio: il gruppo si aspetta ora un risultato netto rettificato tra 1,6 e 3,6 miliardi rispetto alla precedente indicazione di 2,4-4,4 miliardi.
Nell’attuale contesto geopolitico, Porsche Se vede "un notevole potenziale di sviluppo nel settore della difesa e della sicurezza e intende sfruttarlo", si legge in una nota. Il primo passo di questa strategia sarà la creazione di una piattaforma di investimento in aziende tecnologiche emergenti nel settore della difesa, anche in collaborazione con altri investitori e partner solidi. Porsche è già attiva nelle tecnologie 'dual use' con investimenti in Isar Aerospace and Quantum Systems.
Borse europee in rialzo dopo l’inflazione Usa
Le Borse europee aprono in rialzo sulla scia dei dati Usa sull'inflazione più debole del previsto che rafforzano le probabilità di un taglio dei tassi da parte della Fed già a settembre. A Francoforte il Dax sale dello 0,37% a 24.140,07 punti, a Londra l'Ftse 100 avanza dello 0,22% a 9.167,74 punti, a Parigi il Cac 40 guadagna lo 0,28% a7.775,23 punti e a Madrid l'Ibex 35 lo 0,19% a 14.908,57 punti. A Milano l'Ftse Mib segna +0,23%.
Canada “profondamente deluso” dai dazi cinesi sulla colza
Il Canada si è detto "profondamente deluso" dalla decisione cinese di imporre temporaneamente dazi doganali sui prodotti derivati dalla colza canadese con l'accusa di dumping. Il ministero del Commercio cinese ha annunciato che da domani Pechino applicherà dazi doganali del 75,8% sulle importazioni di colza canadese.
"Non vendiamo la colza a basso prezzo. I nostri agricoltori, che lavorano duramente, forniscono alimenti di prima qualità ai canadesi e ai nostri partner commerciali esteri", hanno affermato il ministro del Commercio internazionale Maninder Sidhu e il ministro dell'Agricoltura Heath MacDonald in una dichiarazione congiunta. "Restiamo disponibili a intraprendere un dialogo costruttivo con le autorità cinesi per affrontare le nostre rispettive preoccupazioni commerciali", hanno dichiarato.
In Germania l’inflazione resta al 2%
L'inflazione in Germania relativa allo scorso luglio si attesta al 2%, come comunica oggi l'Ufficio federale di Statistica, confermando così il dato provvisorio diffuso a fine luglio. Anche nel mese di giugno l'inflazione era stata del 2%.
Negli Stati Uniti i prezzi delle uova continuano a scendere
I prezzi delle uova negli Stati Uniti sono scesi drasticamente a circa 2,30 dollari la dozzina dal picco di 8,17 dollari raggiunto a marzo, grazie al miglioramento dell'offerta e al calo della domanda estiva. Le scorte sono aumentate complessivamente del 6,5%, in particolare per le uova di grandi dimensioni, mentre quelle di uova da allevamento senza gabbie sono leggermente diminuite e quelle di uova arricchite dal punto di vista nutrizionale hanno registrato un aumento in vista delle promozioni al dettaglio. Inoltre, gli acquirenti rimangono cauti, spesso ritardando gli acquisti nella speranza di trovare offerte migliori.

All'inizio del 2025, l'influenza aviaria ha ridotto la produzione statunitense, provocando importazioni record dal Brasile, che sono aumentate del 305% a luglio e del 1.419% da inizio anno, raggiungendo quasi 19.000 tonnellate. I dazi statunitensi del 50% sui prodotti brasiliani potrebbe rallentare il commercio, anche se la domanda rimane elevata a causa delle carenze di offerta. Le perdite causate dall'influenza aviaria quest'anno hanno raggiunto i 36,3 milioni di galline, il 59% provenienti da allevamenti in gabbia e il 41% da allevamenti senza gabbie.
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