Seleziona la lingua

Italian

Down Icon

Seleziona Paese

Italy

Down Icon

Bonifici istantanei, dal 9 ottobre verifiche preventive sul beneficiario

Bonifici istantanei, dal 9 ottobre verifiche preventive sul beneficiario

Dal prossimo 9 ottobre i bonifici istantanei, così come quelli ordinari, passeranno attraverso un nuovo livello di controlli.

Le banche dovranno verificare in tempo reale la corrispondenza tra l’Iban e il nome del beneficiario prima di autorizzare il pagamento. Il nuovo sistema non bloccherà l’operazione, ma servirà ad avvisare il cliente di eventuali discrepanze, riducendo così il rischio di errori o frodi.

Perché i nuovi controlli sui bonifici

“Ce lo chiede l’Europa”, per utilizzare un’espressione abusata: l’iniziativa sui bonifici, infatti, si inserisce nel percorso di implementazione del regolamento europeo sui pagamenti che punta a rendere i bonifici istantanei il nuovo standard per le transazioni bancarie nell’area unica dei pagamenti in euro (Sepa).

Il servizio consente di trasferire fondi in meno di 10 secondi, 24 ore su 24 e 7 giorni su 7, ma la sua velocità è anche il suo punto debole. Se il bonifico ordinario ci mette fino a 48 ore lavorative per arrivare a destinazione, con la possibilità di contattare la banca per revocarlo, con il bonifico istantaneo le cose stanno diversamente: una volta inviato, il bonifico non può essere revocato. Da qui la necessità di uno scudo ulteriore per proteggere i correntisti.

Come funzioneranno le verifiche sui bonifici

Secondo la guida pubblicata dall’Associazione bancaria italiana (Abi), il sistema di controllo restituirà al cliente una delle seguenti notifiche prima della conferma dell’operazione:

  • coincidenza totale tra nome e Iban (l’operazione prosegue senza rischi evidenti);
  • coincidenza parziale (il sistema avvisa che i dati non corrispondono perfettamente);
  • mancata corrispondenza (il cliente riceve un alert chiaro sul potenziale errore);
  • verifica non disponibile (impossibile controllare i dati per problemi tecnici o conto bloccato).

Come detto, il controllo rimarrà in mano all’utente: il bonifico non verrà bloccato automaticamente ma l’informazione permetterà al pagatore di interrompere l’operazione prima dell’ultimo click. Chi volesse ostinarsi a procedere con il bonifico anche in presenza di messaggi di errore, potrà dunque farlo.

Zero costi aggiuntivi per i clienti delle banche

Le verifiche saranno del tutto gratuite. Ma nulla potrebbe impedire alle banche di ricaricare in futuro il costo del servizio sugli utenti, magari alzando determinate spese (prelievi, assegni, chiusura conto, transazioni trading, deposito titoli, eccetera). Già dal 2024 la normativa europea ha imposto agli istituti di credito di offrire bonifici istantanei senza sovrapprezzo rispetto a quelli tradizionali, eliminando una delle principali barriere alla diffusione di questo strumento.

Verso le transazioni immediate

Secondo i dati più recenti, in Europa quasi il 20% dei bonifici è istantaneo, mentre in Italia la quota è intorno al 10%, ma in aumento costante. Dal 2020 al 2024 il numero di bonifici effettuati è cresciuto di quasi il 50%, mentre il valore complessivo delle operazioni ha raggiunto i 17.600 miliardi di euro. La pandemia ha accelerato il passaggio verso i pagamenti digitali, consolidando l’abbandono graduale del contante. Anche gli assegni stanno lentamente tramontando: alcune banche li forniscono unicamente a richiesta, mentre altre (come Intesa Sanpaolo) li hanno già rottamati da anni.

Il mercato dei pagamenti si sta lentamente spostando verso le transazioni immediate: in prospettiva, i bonifici ordinari scompariranno, lasciando spazio solo a bonifici istantanei immediati, tracciabili e senza costi extra (almeno in apparenza).

QuiFinanza

QuiFinanza

Notizie simili

Tutte le notizie
Animated ArrowAnimated ArrowAnimated Arrow