Con un investimento record, la Francia rafforza ulteriormente la sua posizione in Portogallo

Dopo l'acquisizione della banca portoghese Novo Banco da parte del gruppo francese BPCE per 6,4 miliardi di euro, la Francia ha confermato i suoi stretti legami economici con il Portogallo. "L'interesse francese decolla", titola questa settimana il settimanale "Jornal Económico".
Si tratta semplicemente della "più grande acquisizione bancaria nell'eurozona degli ultimi dieci anni", ha riportato il Jornal Económico il 20 giugno in merito all'acquisizione di tre quarti del capitale della banca portoghese Novo Banco da parte del gruppo francese BPCE, società madre delle Banques Populaires e delle Caisses d'Epargne. L'importo dell'operazione – 6,4 miliardi di euro, il più grande investimento effettuato finora dalla Francia in Portogallo – consentirà di "rafforzare seriamente la propria posizione", scrive il settimanale.
Nelle sue colonne, il CEO del gruppo BPCE, Nicolas Namias , spiega le linee generali di questo progetto transfrontaliero:
"Il Portogallo gode di un ambiente economico favorevole che incoraggia l'innovazione e offre un quadro di riferimento sicuro per gli investitori [...]. Intendiamo diventare un partner chiave per l'economia portoghese, in particolare per le sue piccole e medie imprese e per le sue famiglie."
Privo di una rete bancaria al dettaglio in Portogallo, il gruppo non potrà contare su sinergie di costo. "Cerchiamo invece sinergie di fatturato, sfruttando la vasta esperienza di BPCE", spiega il suo responsabile al Jornal Económico, che coglie l'occasione per pubblicare un rapporto sugli investimenti francesi in Portogallo nell'edizione settimanale.
Con l'acquisizione di Novo Banco, la quarta banca portoghese, si prevede che la Francia riconquisterà il secondo posto il prossimo anno (che il Regno Unito le aveva sottratto durante un periodo di instabilità politica a Parigi) nella classifica dei paesi stranieri che investono di più in Portogallo, dopo la Spagna. Lo stock di investimenti diretti esteri (IDE) francesi in Portogallo ammonta attualmente a 16,6 miliardi di euro (l'8,2% degli IDE totali), secondo i dati del primo trimestre del 2025.
La Francia, le cui aziende hanno circa 1.200 filiali portoghesi (grazie ai bassi costi di produzione e ai regimi fiscali favorevoli), è invece il principale datore di lavoro straniero in Portogallo, con 104.000 dipendenti. Trentotto delle 40 società francesi quotate nel CAC 40 sono presenti in Portogallo, come BNP Paribas, che impiega 1.800 persone a Lisbona.
Il settimanale sottolinea inoltre che, dalla visita di Emmanuel Macron in Portogallo lo scorso febbraio, il gruppo Air France-KLM (di cui il governo francese è il maggiore azionista con una quota del 28%) sta spingendo per acquisire una partecipazione in TAP, il cui processo di privatizzazione è ripreso. Il governo portoghese intende vendere il 49% della compagnia aerea nazionale.
Courrier International