Nella regione Castiglia e León sono stati registrati 117 comuni colpiti da incendi e 204 città evacuate.

Il governo regionale di Castiglia e León ha finora segnalato che 117 comuni sono stati colpiti dagli incendi boschivi verificatisi quest'estate e che 204 città, entità più piccole o centri abitati (che comprendono 81 comuni) sono stati evacuati a seguito di tali incendi.
Ciò è riportato nell'elenco predisposto dalla Giunta regionale, che verrà ampliato man mano che ulteriori informazioni saranno disponibili con ordinanze successive. Tale elenco servirà da riferimento per la concessione di aiuti regionali per il recupero delle aree danneggiate dall'incendio, in conformità con l'accordo approvato dal Consiglio di Governo straordinario nella seduta del 20 agosto.
Ai fini della qualificazione per l'assistenza, l'elenco distingue tra le città colpite da questi incendi durante l'estate e quelle che hanno richiesto l'evacuazione a causa della vicinanza e della pericolosità degli incendi.
Per quanto riguarda le aree colpite dagli incendi, finora sono stati colpiti 294 comuni, enti o centri abitati, che comprendono 117 comuni in cinque province.
La provincia più colpita è León, con 191 località o entità corrispondenti a 20 comuni, seguita da Zamora, rispettivamente con 53 e 28; Ávila, con 23 località e 20 comuni; e poi Salamanca, con 16 località e sette comuni; e Palencia, rispettivamente con undici e otto.
Villaggi sfrattatiPer quanto riguarda i comuni, le entità o i centri abitati che hanno dovuto essere evacuati, secondo l'elenco della Giunta Regionale di Castiglia e León, si tratta di 204 comuni distribuiti in 81 comuni.
León registra anche il numero più alto di evacuazioni, con 144 in 41 comuni, mentre a Zamora, secondo l'elenco, sono state effettuate 38 evacuazioni in 23 comuni e ad Ávila, nove città e sette comuni. Nella provincia di Salamanca, ci sono state sette evacuazioni in quattro comuni e a Palencia, sei nello stesso numero di comuni.
Questo elenco è stato ampliato da ordinanze approvate dalla Giunta Regionale e pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale di Castiglia e León (Bocyl), l'ultima delle quali è stata pubblicata mercoledì 26 agosto. Tali ordinanze stabiliscono che gli elenchi serviranno da base per l'elaborazione di misure urgenti di recupero socioeconomico e ambientale .
Il 20 agosto, la Giunta Regionale ha approvato un programma di 45 misure in una riunione straordinaria del Consiglio di Governo. Queste misure includono , tra gli altri, aiuti di 5.500 euro per le imprese nelle aree colpite da perdite di profitti, 500 euro per ogni famiglia evacuata e la promozione delle Fascicoli Temporanei di Regolamentazione del Lavoro (ERTE) per cause di forza maggiore. È stato stanziato uno stanziamento iniziale di 114 milioni di euro, sebbene tale importo sia soggetto ad aumenti.
Tra le misure previste, un pacchetto specifico per le famiglie sfrattate, che riceveranno un aiuto di 500 euro a nucleo familiare. Per coloro che hanno perso la casa o vivono in alloggi inabitabili, il governo regionale fornisce un indennizzo fino a 185.000 euro per la riabilitazione o la ricostruzione e, in caso di urgente necessità, è stato fornito supporto per affitti temporanei, alloggi e fornitura di beni di prima necessità.
Altri aiutiSaranno inoltre risarciti i comuni che hanno dovuto sostenere spese straordinarie per l'assistenza agli sfollati. Saranno inoltre avviati interventi di collaborazione con i consigli locali per riparare le infrastrutture locali, come l'approvvigionamento idrico, i trasporti, le strade rurali e le strutture culturali e turistiche.
Nel settore agricolo sono previsti aiuti per i danni al bestiame, agli alveari, ai pascoli e agli alberi da frutto, oltre al sostegno diretto alla ricostruzione delle aziende agricole devastate.
La Giunta Regionale allenterà inoltre i requisiti della PAC per garantire il pagamento integrale dei sussidi e coprirà i costi di alimentazione e acqua per il bestiame. Parallelamente, saranno promossi interventi di ripristino di recinzioni, strade rurali e habitat danneggiati, nonché un piano specifico di rigenerazione forestale.
Il programma prevede 5.500 euro di aiuti per le imprese nelle aree colpite, indipendentemente dal fatto che abbiano subito danni diretti, per attenuare le perdite dovute alla perdita di profitti, nonché risarcimenti per i lavoratori autonomi in settori quali il commercio, l'ospitalità e l'artigianato.
A ciò si aggiunge, tra le altre misure, il pacchetto di misure per il recupero e la valorizzazione di Las Médulas, patrimonio dell'umanità, le cui linee d'azione sono state illustrate dettagliatamente dal Ministro della Cultura, del Turismo e dello Sport e presidente della Fondazione Las Médulas, Gonzalo Santonja.
Nello specifico, il progetto ha concentrato le sue azioni su tre ambiti: il ripristino delle aree forestali e la bonifica delle aree bruciate, in coordinamento con il Ministero dell'Ambiente; il ripristino dei sentieri e della segnaletica, che sarà realizzato direttamente dal Ministero della Cultura; e la ricostruzione delle infrastrutture culturali danneggiate, tra cui l'aula archeologica, il belvedere di Orellán, la passerella di Valiñas e l'edificio di accesso alla galleria La Cuevona.
eleconomista