Nel primo trimestre le famiglie spagnole hanno risparmiato il 20,9% in meno rispetto all'anno precedente.

Nel primo trimestre il tasso di risparmio delle famiglie spagnole si è attestato al 4,8% del reddito lordo disponibile, 1,6 punti percentuali in meno rispetto al 6,4% registrato nello stesso periodo del 2024.
Secondo i dati pubblicati lunedì dall'Istituto nazionale di statistica (INE), le famiglie spagnole hanno risparmiato 11,913 miliardi di euro tra gennaio e marzo, il 20,9% in meno rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso (-3,155 miliardi), mentre hanno aumentato la spesa per consumi del 7,1% , raggiungendo i 234,118 miliardi di euro, e hanno aumentato gli investimenti del 9,1%, raggiungendo i 18,089 miliardi di euro (1,503 miliardi in più).
Pertanto, nel primo trimestre le famiglie hanno dichiarato un reddito disponibile pari a 245,976 miliardi di euro, il 5,1% in più rispetto allo stesso periodo del 2024.
I risparmi delle famiglie non sono stati sufficienti a finanziare gli investimenti effettuati nei primi tre mesi dell'anno, determinando un fabbisogno di finanziamento pari a 6,871 miliardi di euro, più di tre volte superiore a quello del primo trimestre del 2024.
L’economia spagnola riduce la sua capacità di finanziamentoNel primo trimestre dell'anno, l'economia spagnola ha mostrato una capacità di finanziamento di 10,1 miliardi di euro, pari al 2,5% del PIL e inferiore rispetto al primo trimestre dell'anno scorso, quando la capacità di finanziamento dell'economia spagnola rispetto al resto del mondo ammontava a 13,787 miliardi di euro. Ciò è dovuto al fabbisogno di finanziamento registrato da famiglie e pubbliche amministrazioni (PA), che hanno registrato un deficit di 4,719 miliardi di euro (2,7% del PIL) nel primo trimestre, inferiore al deficit di 5,38 miliardi di euro dello stesso periodo del 2024, con una diminuzione relativa del 12,3%.
Le società non finanziarie, da parte loro, hanno mostrato una capacità di finanziamento di 8,993 miliardi di euro nel primo trimestre, in calo rispetto ai 12,411 miliardi di euro dello stesso periodo del 2024, mentre le istituzioni non finanziarie hanno registrato un surplus di 12,967 miliardi di euro, in aumento rispetto agli 8,972 miliardi di euro dell'anno precedente.
Per quanto riguarda il reddito nazionale lordo dell'economia, l'INE stima che si sia attestato a 397,364 miliardi di euro, in aumento del 5,5% rispetto allo stesso periodo del 2024. Tale aumento è dovuto a un aumento del 7% su base annua delle retribuzioni dei dipendenti residenti e, in misura minore, alla crescita del risultato operativo lordo (+3,3%). Il reddito nazionale lordo disponibile è cresciuto del 5,3% su base annua nel primo trimestre, raggiungendo i 395,771 miliardi di euro.
eleconomista