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Chi è responsabile in caso di rapina in un complesso residenziale? Questo è ciò che dice la legge.

Chi è responsabile in caso di rapina in un complesso residenziale? Questo è ciò che dice la legge.
Negli ultimi anni, il numero di persone che vivono in proprietà orizzontali è cresciuto significativamente. Il quotidiano Portafolio riporta che circa il 60% dei colombiani vive in questo tipo di abitazioni e, nella sola Bogotà, circa il 70% della popolazione vive in complessi residenziali, condomini o comunità recintate, secondo i dati rivelati dall'Istituto Distrettuale per la Partecipazione Cittadina.
La sicurezza è uno dei principali vantaggi di cui godono coloro che vivono in questo tipo di abitazioni; tuttavia, si è verificato un numero crescente di furti con scasso nei condomini, portando gli inquilini dei complessi residenziali a chiedersi chi sia il responsabile di tali perdite, poiché l'amministrazione condominiale deve garantire la sicurezza e il benessere dei suoi residenti.

Esistono diversi casi in cui il proprietario può presentare un reclamo. Foto: iStock

In Colombia, la responsabilità in caso di furto in un complesso residenziale o in qualsiasi tipo di proprietà orizzontale è regolata principalmente dalla Legge 675 del 2001 o Legge sulla Proprietà Orizzontale e dal Codice Civile , che stabiliscono che l'amministrazione del complesso, tramite l'amministratore o il consiglio di amministrazione, ha l'obbligo di garantire la sicurezza comune, vale a dire aree come la portineria, le telecamere, le recinzioni, ecc., e deve assumere personale di sicurezza se così stipulato nella normativa sulla proprietà orizzontale.
Per questo motivo, la direzione del complesso deve assumersi la responsabilità dei furti quando questi si verificano a causa di violazioni della sicurezza, ad esempio quando la guardia giurata ha lasciato il cancello incustodito o non ha segnalato eventuali danni ai cancelli o alle recinzioni.
Tuttavia, l'articolo 14 della legge 675 stabilisce anche che il complesso deve essere responsabile dei danni causati nelle parti comuni e non copre le perdite all'interno delle unità private, sempre che il proprietario o il residente possano provare la negligenza della direzione.

Esistono diversi casi in cui il proprietario può presentare un reclamo. Foto: iStock

L'articolo 3 della legge 675 stabilisce inoltre che: "Ogni residente è responsabile della propria unità privata", pertanto se il ladro è entrato a causa della disattenzione del residente nel lasciare la porta aperta, la direzione non è tenuta a rispondere.
D'altro canto, se il complesso dispone di un servizio di sicurezza o sorveglianza a contratto, l'azienda è tenuta a rispondere se la guardia giurata ha violato i propri doveri, si è addormentata o non ha effettuato i turni di guardia richiesti. In tal caso, la vittima deve dimostrare la negligenza e intentare causa contro l'azienda, come stabilito dall'articolo 2341 del Codice Civile.
ALEJANDRA HERNÁNDEZ TORRES
EDITORIALE DIGITAL REACH
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