Carney ha ceduto a Trump, dice la Casa Bianca; riprendono i colloqui commerciali

WASHINGTON - La Casa Bianca ha confermato lunedì la ripresa dei negoziati commerciali con il Canada , dopo che Ottawa ha annunciato l' eliminazione della tassa sui servizi digitali (DST) che colpisce le grandi aziende tecnologiche statunitensi.

Il consigliere economico della Casa Bianca, Kevin Hassett, ha dichiarato oggi a Fox News che i negoziati riprenderanno "assolutamente" dopo l'annuncio del governo canadese di domenica sera.

Hassett ha aggiunto alla CNBC che, dopo l'inversione di rotta del Canada, altri Paesi seguiranno l'esempio.

"Mi aspetto che le tasse sui servizi digitali vengano eliminate in tutto il mondo e che questo costituisca un elemento fondamentale dei negoziati commerciali in corso che stiamo conducendo", ha affermato.

La portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, ha affermato che l'abolizione della tassa "rappresenta una grande vittoria" per le aziende tecnologiche americane e per i loro dipendenti.

"Il Primo Ministro (Mark) Carney, in Canada, si è arreso al Presidente Trump e agli Stati Uniti d'America. E il Presidente Trump sa come negoziare, e sa di governare il Paese più grande e la più grande economia del mondo, su questo pianeta, e che ogni Paese del pianeta ha bisogno di avere buoni rapporti commerciali con gli Stati Uniti", ha spiegato durante una conferenza stampa.

@PressSec Karoline Leavitt sull'abolizione della tassa sui servizi digitali da parte del Canada: "È molto semplice. Il Primo Ministro Carney e il Canada hanno ceduto al Presidente Trump e agli Stati Uniti d'America." pic.twitter.com/V3sfDPnSrP

— CSPAN (@cspan) 30 giugno 2025

Leavitt ha rivelato che Carney ha chiamato Trump domenica sera "per informarlo che la tassa sarebbe stata ritirata".

"È stato un errore da parte del Canada promettere di applicare questa tassa, che avrebbe danneggiato le nostre aziende tecnologiche qui negli Stati Uniti", ha concluso.

Domenica, il Dipartimento delle finanze canadese ha annunciato l'abrogazione della tassa sui servizi digitali, la cui entrata in vigore era prevista per lunedì.

La decisione canadese è arrivata dopo che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha annunciato inaspettatamente venerdì la rottura dei negoziati commerciali tra i due Paesi.

"Siamo appena stati informati che il Canada, un paese con cui è molto difficile COMMERCIARE, considerando che per anni ha applicato ai nostri agricoltori tariffe fino al 400% sui prodotti lattiero-caseari, ha appena annunciato che tasserà le nostre aziende tecnologiche sui servizi digitali, il che rappresenta un attacco diretto e sfacciato al nostro Paese", ha affermato Trump, nonostante la tassa sia stata approvata nel 2024.

L'imposta sui servizi digitali, che il Canada voleva implementare retroattivamente a partire dal 2022, aveva lo scopo di imporre un'imposta del 3% sui ricavi superiori a 20 milioni di dollari che le aziende ricavano dai servizi digitali rivolti ai residenti canadesi.

Ieri il governo canadese ha ricordato che nel 2020 ha annunciato l'introduzione dell'imposta sui redditi da lavoro dipendente (DST) per far fronte al fatto che "molte grandi aziende tecnologiche" che operano in Canada non pagano altre imposte sugli utili realizzati dai canadesi.

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