Cina: cosa rivela il crollo delle azioni BYD sulla strategia automobilistica cinese | Capitale+
Le auto BYD prima della loro esportazione nel porto di Taicang City, Cina.
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di Sophie Schimansky
3 minutiLe drastiche riduzioni di prezzo attuate da BYD segnano l'inizio di una nuova fase di escalation nella concorrenza mondiale delle auto elettriche. La Cina sta deliberatamente esercitando pressione sui produttori tedeschi con prezzi competitivi
All'inizio dell'anno sembrava che il conglomerato cinese BYD potesse diventare il vincitore inarrestabile nella corsa mondiale alle auto elettriche. Nel quarto trimestre del 2024, l'azienda cinese ha venduto più veicoli elettrici di Tesla, spodestando per la prima volta la rivale statunitense. Il prezzo delle azioni è salito da un record all'altro e la società è stata celebrata come sinonimo dell'ascesa della Cina a nuova nazione automobilistica.
Ma ora c'è un clima da sbornia: a Hong Kong le azioni BYD hanno perso oltre il nove percento nel giro di pochi giorni, a Francoforte addirittura circa l'otto percento. Gli investitori sono perplessi: cosa c'è dietro questa inversione di tendenza? E quali conseguenze avrà, anche per i produttori tedeschi?
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